Top 10: le dieci canzoni più belle dei Doors

42 anni fa moriva Jim Morrison e con la sua morte, qualche anno dopo, scompariranno anche i Doors, il gruppo che Jim aveva formato insieme a Ray Manzarek, scomparso qualche mese fa.

I Doors non sono stati solo un gruppo musicale, ma molto di più. Il loro modo di fare musica è stato rivoluzionario: giusto come esempio, i Doors non usavano il basso, ma l’organo.

the doors

42 anni fa moriva Jim Morrison: la fine di una vita e l’inizio di una leggenda

Anche lui, insieme a Jimi Hendrix, Janis Joplin, Kurt Kobain e a Emy Winehouse e a molti altri ancora,  fa parte del club dei 27, ossia di quel gruppo di artisti, musicisti e cantanti morti a 27 anni.

La morte per Jim Morrison sopraggiunse all’alba di una calda mattina parigina, il 3 luglio del 1971, nella vasca da bagno del suo appartamento di Rue de Beautreillis, o almeno questa è la versione ufficiale.

jim morrison

Top 10: La Maledizione Della J

Mettiamo una cosa in chiaro e lasciamocela subito alle spalle: tutta questa faccenda della J e dei 27 è decisamente pretenziosa.
Spesso, vuoi per cultura o per abitudine, siamo portati a pensare la vita in maniera geometrica: presi due punti, tracciamo una linea. Tuttavia, come l’Olocausto insegna, applicare il rigore matematico alla vita sociale potrebbe comportare certe difficoltà. Tant’è che stereotipi e razzismi nascono proprio con lo stesso metodo: prendi tre o quattro casi (su milioni che ce ne sono) e ne azzardi una regola.
Nel caso della Maledizione, la faccenda nasce più o meno tra il ’69 e il ’71, triennio in cui l’amore libero e la cultura delle droghe miete quattro tra le più famose vittime del rock (Brian Jones, Jimi Hendrix, Janis Joplin e Jim Morrison): tutte di 27 anni, tutte con una J nel nome. Una volta nato lo stereotipo, la questione diventa semplice: tutto ciò che rientra in esso è una conferma alla regola, e poco importa se le casistiche contrarie siano parecchio numerose (non sono che semplici eccezioni). Se poi salta fuori che Amy Winehouse aveva un Jade nel suo nome completo, tanti saluti a tutti.
Sono quindi nate due correnti di pensiero: la Maledizione della J e il Club dei 27. Spiegare entrambe a questo punto è pressoché inutile. Ma come dicevamo prima, la faccenda è totalmente pretenziosa. E un mucchio di salme con la J nel nome è sicuramente un ottimo pretesto per ascoltare 10 capolavori.

10. Amy Winehouse – Love Is A losing Game


Che ci piaccia o meno, bisogna ammettere che Amy Winehouse è stato un punto di riferimento per la musica nazionale e straniera di questi ultimi anni. Da Giusy Ferreri ad Adele, l’intero genere del soul è stato completamente rimodernato e rilanciato (con il pessimo nome di Jazz-pop, ma tant’è), incorrendo anche in quel pubblico che poco apprezza la black music. Ufficialmente Amy è morta durante l’assunzione di alcolici, ufficiosamente era sempre fatta come una pigna.

9. Johnny Cash & Joe Strummer – Redemption Song


Nessuno li ha mai inseriti nella maledizione. Eppure sono due nomi con la J, e nondimeno sono morti. Il vocalist dei Clash ci ha lasciati con un infarto alla fine del 2002, e giusto pochi giorni fa gli è stata dedicata una piazza a Granada. Johnny invece è morto a 73 anni per diabete o forse per troppa dolcezza, visto che erano passati solo pochi mesi dalla dipartita della moglie, la tanto amata June. Eh sì, anche lei.

8. The Rolling Stones – The Last Time


Brian Jones fu trovato annegato nella sua piscina, l’uso di droghe non fu mai del tutto confermato. Ma probabilmente non ce n’era nemmeno bisogno. Una vita turbolenta, sia dal punto di vista fisico che sentimentale, che stemperava solo con l’amore della musica: rischio di paternità a 17 anni, problemi disciplinari a scuola, furti sul lavoro per comprare strumenti musicali. Secondo Keith Richards fu lui a dare il nome Rollin’ Stones alla band. Eclettico come pochi, si può dire che con la sua morte sia stato il primo fondatore dei J27.

Janis Joplin compie 70 primavere ed è ancora Summertime

 

La matematica non è un’opinione? Ebbene 27 non è un multiplo di 70 e tantomeno di 100, eppure Janis Joplin vivrà per più di un altro secolo. 

Avrebbe compiuto 70 anni il 19 gennaio di questo 2013. Si è fermata a poche primavere, entrando di corsa nel maledetto club dei 27. Di corsa, come Amy Winehouse, per citare l’ultima iscritta, o come Jim Morrison, che molti hanno paragonato al lato maschile della Joplin. 

Jimi Hendrix e Jim Morrison rivivranno grazie agli ologrammi 3D

Nuove leve della musica state in campana. Le leggende del rock stanno per tornare. Dopo aver appreso di Elvis, ora anche Jimi Hendrix e Jim Morrison sono pronti a risalire sul palco a mo’ di ologramma. Jeff Jampol, che gestisce parte del patrimonio di Morrison, ha ammesso che da circa 10 anni si sta studiando il modo per riportare in vita il cantante dei Doors mediante un ologramma 3D:

Doors, She smells so nice, canzone nuova

Grandi novità per i fans dei Doors, lo storico gruppo di Jim Morrison. Per celebrare, infatti, il 40esimo anniversario di L.A. Woman, l’ultimo album pubblicato dalla band prima della morte di Morrison, il disco verrà ripubblicato il prossimo 24 gennaio.

Amy Winehouse nel Club 27

Un particolare che è già stato fatto notare è che Amy Winehouse è morta a 27 anni, un’età sulla quale vige una sorte di maledizione. La sua morte, infatti, la fa tristemente entrare di diritto nel famoso Club 27, una cerchia di artisti che, per coincidenza ma qualcuno sostiene addirittura per maledizione, sono deceduti durante il loro 27esimo anno di vita come Kurt Cobain, Brian Jones, Janis Joplin, Jimi Hendrix e Jim Morrison.