10 canzoni degli anni ’80 per una playlist originale

Molti critici considerano gli anni ‘80 come una sorta di medioevo con le batterie elettroniche al posto delle alabarde, un buco nero della musica dalla cui immane forza attrattiva sono sfuggite solo poche canzoni di grandissimi artisti capaci di sfidare la tentazione satanica di arrangiamenti tutti uguali.
Una volta mi sarei trovato d’accordo con questa visione. Oggi penso invece che molti pezzi di quel periodo, seppur molto “leggeri”, abbiano un fascino tutto loro che li rende in qualche modo “classici” mentre altri brani abbiano finito per essere bistrattati per semplici ragioni di appartenenza cronologica. Ecco una selezione (molto personale) di 10 brani di quel periodo che per un motivo o per un altro credo non debbano mancare in una playlist anni ’80. N.B questa non è (e non poteva essere) una classifica quindi la posizione dei brani nella lista non ne indica il “valore”. 

Eminence Front – The Who

Unica perla di un album da dimenticare che già dal titolo (It’s Hard) suggeriva come i tempi fossero duri un po’ per tutti dal punto di vista creativo. Eminence Front parla dell’uso di cocaina da parte dei ricchi, ovvero di uno degli sport generazionali preferiti dagli Yuppie. Era solo il 1982, ma la decade era già tutta qui, in questo pezzo di Pete Townshend, l’unico di quell’album che Roger Daltrey abbia mai accettato di cantare dal vivo.
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Shout – Tears For Fears

Sotto una corazza New Wave i Tears For Fears nascondevano un’originalità invidiabile, che ha resistito al passare degli anni. Le loro canzoni sono quanto di più lontano da una tipica “One Shot” anni ‘80. Basta prendere la versione di Shout che hanno eseguito dal vivo ad Anversa nel 2006 (nel video qui sopra) o l’incredibile cover di Mad World (da brividi) che Gary Jules ha registrato nel 2001 per la colonna sonora del film Donnie Darko ed è facile accorgersene. Indelebili.

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More Than This – Roxy Music

Se c’è una cosa che proprio non sopporto dei One Direction, a parte la loro esistenza, è il fatto che abbiano pubblicato una canzone chiamata “More Than This” che ora nei risultati di Google ha nettamente scalzato l’omonimo brano dei Roxy Music di Brian Ferry. Il conservatorone e i suoi commenti Nazi possono starvi comprensibilmente antipatici, ma More Than This è un pezzo “perfettamente pop” che merita inequivocabilmente un posto in questa top 10.

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Sunglasses at night – Cory Heart


I video di molte canzoni anni ‘80, esclusi quelli che si possono bollare semplicemente come inguardabili, sono caratterizzati da un’estrema naivété che non ti fa mai capire se il piacione che canta si sta prendendo sul serio con la giusta dose di ironia. A testimonio indelebile di questa diffusa tendenza agli albori del videoclip come lo conosciamo, ho voluto scegliere Sunglasses At Night. Avrei potuto pubblicare Take on Me degli A-HA, ma sarebbe stato fin troppo facile.

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Steppin’ Out – Joe Jackson

Joe Jackson è uno di quei musicisti dal talento senza tempo che per età e anni di attività “giovanile” finisce per essere associato al decennio ‘80. Del resto il suo straordinario Night & Day (1982) è un album che con il mood del periodo, a parte gli inevitabili richiami negli arrangiamenti all’estetica del tempo, non ha poi tanto a che fare grazie ad una chiave jazz che trapela costantemente. Ho scelto Steppin’ Out per questa classifica, ma solo per una lieve preferenza personale rispetto a Breaking Us in Two.

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