5 dischi da non perdere nel 2014

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Sono tante le uscite che si preannunciano interessanti in questo 2014.

Tra annunci e rumour il piatto sembra ghiottto.

Ispirata da Wired, ecco una top five, rigorosamente in ordine alfabetico, sulle più interessanti.

Actress – “Ghettoville”

Nuovo album del dj e produttore techno londinese. Un triplo vinile, in uscita a fine gennaio. Prodotto dalla Ninja Tune, come il precedente “R.I.P”,  non dovrebbe deludere le aspettative. Come sempre miscellanee e contaminazioni musicali dalla tradizione black all’elettronica sperimentale.

 

Beck: “Morning Phase”

Un gransissimo ritorno. Non faceva dischi da sei anni. Spiazzando sempre tutti sceglie la strada vintage riportando in auge l’età d’oro di Woodstock e delle canzoni folk e country di protesta, in omaggio dichiarato, su tutti, a Crosby Stills, Nash e Young. In uscita a febbraio.

 

Burial: Senza titolo

Chi sia non si sa. Figuriamoci se esista certezza sull’uscita del suo disco.  Con soli due album (e qualche ep) si è conquistato la fama di Re del dubstep. Si dice che uscirà con una nuova gemma. Ma su di lui se ne dicono tante, troppe. Cose che accadono quando ci si nasconde nel mistero.

 

Cibo Matto: “Hotel Valentine”

Annunciata uscita per il duo giappo-newyorkese electro pop scioltosi oltre un decennio fa e ricostituitosi nel 2011.  I fan aspettavano questo momento da quindici anni. Il giorno fatale è quello di San Valentino. Romantici, come sempre.

 

Damon Albarn: Senza titolo

Il leader dei Blur riparte con una stagione da solista e un disco nuovo di zecca a suo nome tutto “folk soul”. Vedetevi questo teaser che riepiloga la sua carriera. Occhio (anzi, orecchio) alla fine: lì sentirete pochi preziosi secondi del nuovo disco.