Morto Lou Reed, poeta maledetto del rock

Lo ha annunciato il Rolling Stone sul suo sito. Lou Reed è morto questa notte all’età di 71 anni per complicazioni legate al trapianto di fegato che il poeta del rock aveva subito nello scorso maggio.

Il mondo della musica e dell’arte mondiale ha perso uno dei suoi più grandi interpreti degli ultimi 50 anni. Chitarrista, scrittore e poeta maledetto Lou Reed ha scritto la storia della musica, dando vita ad un nuovo genere di rock.

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Nato a Brooklyn il 2 marzo 1942, Lou Reed è a tutti gli effetti uno dei più grandi musicisti della storia della musica. Inizia da giovanissimo come solista, per poi fondare i The Primitives insieme al gallese John Cale.

I primi successi e poi, ancora con la complicità ancora di John Cale, di Sterling Morrison e Maureen Tucker, Lou Reed fonda i Velvet Underground, band di breve durata che ha lasciato un segno indelebile nel mondo della musica.

Dal 1972 in poi Lou Reed è solista e, nonostante momenti di alterna fortuna, Lou Reed ha attraversato indenne decenni di mode e gusti musicali in veloce cambiamento. Lou Reed è stato un personaggio controverso, da sempre controcorrente e dalla parte dei più deboli, dei perdenti e dei diversi.

Lui stesso era un diverso, da giovane era stato sottoposto all’elettroshock per curare la sua bisessualità, e per tutta la sua vita è stato un fruitore di droghe, una sorta di poeta maledetto moderno, parsimonioso nell’uso della chitarra ma virtuoso della scrittura, Lou Reed è stato più volte nella sua vita sul punto di non ritorno, troppo vicino alla morte o alla follia, che adesso sembra quasi incredibile parlare della sua morte.

Foto | Peter Kramer/Getty Entertainment/ Getty Images