Fan dei Tool positivo al Coronavirus dopo esser stato in Italia: Ozzy, Trent Reznor e Beastie Boys annullano data ad Austin

La notizia di un fan dei Tool positivo al Coronavirus ha portato alla defezione di alcuni artisti dal Festival South by Southwest di Austin, negli Stati Uniti. Si tratta di uno spettatore che il 28 febbraio ha partecipato a un concerto della band di Maynard James Keenan ad Auckland, in Nuova Zelanda dopo esser stato nel nord Italia insieme alla moglie, con la quale si trovava anche durante la venue del 28 febbraio.

Secondo l’avviso, durante lo show di Auckland il fan dei Tool positivo al Coronavirus si trovava nella zona di tolleranza allestita in mezzo al pubblico e non è dato sapere se fosse contagioso al momento del concerto.

Contattato dal quotidiano neozelandese NewsHub Ashley Bloomfield, direttore nazionale della Sanità, ha ribadito la necessità della consapevolezza delle possibilità di contagio, anche se rassicura sull’improbabilità che gli altri partecipanti possano risultare positivi al Coronavirus nei prossimi giorni.

In questi giorni il fan dei tool positivo al Coronavirus e sua moglie resteranno in isolamento.

La paura per il contagio dal virus interessa particolarmente e comprensibilmente l’ex Black Sabbath Ozzy Osbourne, che ha passato quasi tutto il 2019 a curare una tremenda polmonite che tuttavia non gli ha impedito di lavorare sul nuovo album di inediti Ordinary Man. Ozzy, per tutelarsi, ha deciso di ritirare la sua partecipazione al South by Southwest Festival di Austin.

La stessa decisione è stata presa da Trent Reznor dei Nine Inch Nails che sui social ha annunciato che né lui né Atticus Ross parteciperanno alla venue di Austin: “La nostra decisione è giusta. Siate sicuri e intelligenti”.

Infine anche i Beastie Boys hanno fatto marcia indietro. La paura è ovviamente quella del contagio: gli eventi totalizzano sempre decine di migliaia di persone e contenere il rischio può diventare impegnativo, per questo artisti e pubblico scelgono spontaneamente di non esporsi al pericolo per scongiurare eventuali spiacevoli conseguenze.

I numeri del Coronavirus preoccupano soprattutto per la psicosi, un fenomeno che sta diventando di massa anche nel mondo dello spettacolo dal momento in cui il contagio è uscito dal suo epicentro. Non è ancora accertato se dal concerto del 28 febbraio ad Auckland vi siano altri casi oltre a quello del fan dei Tool positivo al Coronavirus.