Zulù dei 99 Posse aggredito risponde con il suo Rigurgito Antifascita

Poteva finire peggio l’aggressione avvenuta ieri sera ai danni di Zulù, il cantante dei 99 Posse, che è stato pestato, insieme ad alcuni degli altri componenti della band e i tecnici, da una ventina di persone “con cinture e altri oggetti atti a offendere da un gruppo di una ventina di persone che esponevano simboli di estrema destra”.

zulù 99 posse

L’immagine è quella che Zulù ha postato sul suo profilo Facebook insieme al racconto dell’accaduto: lui e la sua band insieme ai tecnici avevano appena parcheggiato l’auto di fronte al Passo carrabile il locale di Velletri dove la band avrebbe dovuto esibirsi da lì a breve.

Ma non c’è stato alcun concerto perché mentre Zulù e gli altri stavano uscendo dalla macchina è arrivato un gruppo di venti persone

con cinture e altri oggetti atti a offendere da un gruppo di una ventina di persone che esponevano simboli di estrema destra. La pronta reazione e l’intervento della sicurezza del locale hanno fatto sì che gli aggressori si dessero rapidamente alla fuga, impedendo che l’episodio avesse conseguenze più gravi delle contusioni, dei tagli e delle abrasioni superficiali riportate dai nostri compagni, che hanno rifiutato di essere trasportati in ospedale.

Oltre a non aver voluto ricevere delle cure mediche, Zulù e compagni hanno deciso di non sporgere denuncia contro gli aggressori. La musica e la storia dei 99 Posse sono infarcite di politica – i 99 Posse non hanno mai nascosto il loro orientamento politico – e non è certo la prima volta che il gruppo napoletano si trova in situazioni del genere.

Ed è stata proprio la loro fede politica, e il loro ideale di politica, ad averli spinti a non sporgere denuncia. Ecco cosa scrive Zulù sulla sua pagina Facebook:

Non abbiamo sporto denuncia perché crediamo che l’antifascismo non si pratichi in quei tribunali che assolvono gli assassini di Stefano Cucchi e comminano 100 anni di carcere a 10 compagni per qualche vetrina rotta a Genova. La lotta continua, a testa alta come sempre, sputandovi in faccia il nostro odio!