La VR come nuovo stimolo mentale terapeutico

vr stimolo mentale terapeutico

Uno dei modi migliori per affrontare i diversi livelli di stress che attraversiamo nella vita è la meditazione.

Attualmente una delle novità più interessanti in merito è rappresentata dalla VR che, dopo essersi sviluppata principalmente attorno al mondo del gioco come la slot gratis Book of Ra, si sta approcciando anche al mercato del miglioramento della salute mentale.

I principi di base sono consolidati da anni, ma ancora servono studi specifici per portare la disponibilità della VR al pubblico più vasto.

La maggior parte delle aziende che operano in questo spazio si concentra sullo sviluppo di strumenti clinici utilizzati direttamente da personale specializzato. Ma in alcuni anni dovremmo poter ottenere ulteriori dati per valutare adeguatamente nuove modalità di trattamento a distanza.

Fino a quel momento, ci si può aspettare un’esplosione di app che fanno vari tipi di proclami, alcune della quali supportate dai dati, mentre altre no.

Ci sono varie applicazioni che possono guidarci attraverso metodi intenzionali di respirazione e renderci positivi. Varie app consentono di impostare timer utili per le sessioni e aiutano a visualizzare se stessi in luoghi tranquilli come spiagge e prati.  Ma sull’efficacia di tali strumenti si possono fare delle osservazioni più specifiche.

Queste applicazioni hanno diverse funzioni, alcune offrono centinaia di meditazioni guidate, mentre altre funzionano solo come timer. Uno dei vantaggi da non discutere consiste nelle meditazioni guidata che possono essere particolarmente utili per chi si avvicina per la prima volta a questo tipo di esercizio.

Invece, un motivo di riflessione sull’uso delle app è insito proprio alla piattaforma alla quale sono legate, cioè lo smartphone. Infatti, è noto che un uso smodato dei dispositivi mobile può portare ad un peggioramento delle condizioni mentali, e per una parte considerevole di praticanti di meditazione è importante riuscire a ottenere un controllo sugli stimoli esterni dati dai cellulari.

Inoltre, è difficile risalire a fonti tecniche per gli obiettivi che molte di queste app promettono, il che non vuol dire che in automatico non funzionino; ma almeno bisogna essere consapevoli che si sta interagendo con qualcosa di cui non si hanno feedback reali dimostrati. Molte persone che hanno bisogno di aiuto e lo cercano in queste app dovrebbero essere messe in guardia, piuttosto che venire bombardati dalle solite promesse di marketing.

Concludendo, è chiaro che queste app non possono sostituire i benefici di una consultazione diretta o di un trattamento, almeno fino a quanto non saranno raccolti i dati necessari, cosa che è assolutamente auspicabile da fare in questi anni.

Ospiti di Sanremo 2021: tutte le novità sul festival della canzone italiana

Il countdown sta per finire: -2 giorni all’inizio della nuova edizione del Festival della Canzone Italiana, quest’anno particolarmente desiderata e attesa. Si è molto discusso sulla scelta del Palinsesto Rai: l’inarrestabile emergenza sanitaria, ha richiesto l’attivazione di un meccanismo di controlli estremamente serrato e attento. Tutto il personale è costantemente tamponato e monitorato, cosi da poter realizzare l’evento in tutta sicurezza. Il festival  di Sanremo 2021 inizierà il 2 marzo 2021 e durerà fino al 6 marzo. I fan sono in trepidazione e aspettano gli ospiti. Uno di questi sarà la cantante Emma Marrone.

 

La tanto amata cantante salentina, salirà sul palco per accompagnare Achille Lauro, ospite fisso del festival di Sanremo 2021. Lo stravagante Lauro, che aveva già sbalordito e sorpreso il pubblico del festival negli scorsi anni, ha dichiarato che quest’anno intende fare qualcosa di sbalorditivo e unico. Le aspettative per la sua esibizione sono altissime: la spettacolare ed esplosiva Emma accanto all’anticonformista e rivoluzionario Lauro,  il mesh-up di queste due voci, e la particolarità data dal tocco innovativo di entrambi, potrebbe davvero rapire il pubblico.

Ospiti di Sanremo 2021
Tra gli ospiti di Sanremo Emma

Emma Marrone, si esibirà il 4 marzo 2021, in uno dei quadri di Achille Lauro: entrambi i cantanti hanno postato una loro foto insieme nelle loro Stories, annunciando il connubio musicale di quest’anno. L’emozione è da parte di entrambi e per entrambi.

Ospiti di Sanremo 2021 per una sola serata sono invece: I Negramaro, Loredana Bertè -che presenterà un medley delle sue canzoni e il su nuovo singolo, e ancora ci saranno Ornella Vanoni e Francesco Gabbani in un duo, Andrea Morricone che dirigerà l’orchestra in onore di so padre, Il Volo, Alberto Tomba e Federica Pellegrini che annunceranno le Olimpiadi del 2026, e Schwazwer, il marciatore.

 

Il teatro Ariston, quest’anno sarà vuoto, privo di pubblico: l’innalzamento dell’Rt in tutta Italia e i dati preoccupanti in relazione alle varianti, hanno condotto a questa scelta, quella di non rinunciare al festival di Sanremo, ma di realizzarlo nella massima sicurezza. Non ci saranno passerelle, fan in delirio, e soprattutto non ci sarà il pubblico ad applaudire in sala per questo Sanremo 2021 Sarà un festival diverso, un festival che sarà ricordato; diverso dunque, ma non meno emozionante, sia per i suoi contenuti, per lo spessore qualitativo dei cantanti, per i testi, per gli ospiti, e perché rappresenta una sorta di speranza verso un ritorno alla normalità.

 

Il festival di Sanremo, è sempre stato considerato un appuntamento Rai importantissimo: l’evento forse più importante prodotto dalla Televisione Italiana per oltre settant’anni: il direttore artistico Amadeus e il mattatore e presentatore Fiorello, apriranno il 2 marzo 2021… E sarà un festival da ricordare.

Gabry Ponte ricoverato per un intervento al cuore: “Non va a tempo”

gabry ponte ricoverato

Gabry Ponte ricoverato all’ospedale per sottoporsi a un intervento al cuore. Il DJ e produttore torinese è comparso in pigiama sui social per annunciare ai suoi follower che dovrà essere operato per un problema congenito di natura degenerativa che fino ad oggi non gli ha creato problemi, ma che ora deve essere risolto.

C’è grande apprensione, in queste ore, dopo la notizia su Gabry Ponte ricoverato che tuttavia non perde l’ironia: “Non va a tempo”, scrive l’artista sui social e per questo chiede ai suoi fan di mandargli tanta energia positiva e i più affettuosi auguri.

Ciao devo dirvi una cosa.. Sto per affrontare un’operazione un po’ complicata per cercare di risolvere un problemino che mi insegue ormai da tanti anni: il mio cuore , ironia della sorte, non va a tempo per colpa di una delle valvole principali al suo interno che è malata, e non funziona bene. Si tratta di una malattia congenita (leggasi difetto di fabbrica) che purtroppo è degenerativa..ho avuto una vita normale finora, come potete vedere dalle tante foto in cui faccio ogni tipo di sport, ma i medici che ormai da anni mi seguono mi hanno detto che ho raggiunto uno stadio in cui se non mi opero andrò incontro a complicazioni…e a noi non piacciono le complicazioni vero? Quindi eccomi qua! Tra un po’ me ne vado sotto i ferri per fare questo tagliando importante, e poi approfitterò di questo periodo di “stop” forzato dai concerti per rimettermi in forze e tornare più carico che mai!! Fatemi gli auguri e mandate tanta energia positiva, ci sentiamo presto!

Una notizia inaspettata e che da questo momento crea una grande attesa. Domani Gabry Ponte verrà operato per scongiurare complicazioni e per questo gli amici e i colleghi gli si stringono intorno per augurargli una pronta guarigione. Non mancano i messaggi degli artisti, da Umberto Tozzi ad Alexia, comprese Sabrina SalernoPaola Iezzi, ma anche Benji Mascolo e lo stesso team di Spotify Italia che gli scrive: “Ti vogliamo bene”.

Nell’attesa dell’intervento Gabry Ponte, ricoverato in un ospedale non specificato, mostra a tutti un sorriso amaro, uno sguardo preoccupato ma che tuttavia lotta per restare sereno e positivo, proprio come richiesto ai suoi stessi contatti.

Ecco di seguito il messaggio diventato virale sui social che mostra Gabry Ponte ricoverato a meno di 24 ore dall’intervento che lo aiuterà a ritornare in perfetta salute, pronto per riprendere con la sua musica.

 

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È morto Phil Spector, produttore dei Beatles e inventore del Wall Of Sound

morto phil spector

Travolto da complicazioni dovute al Covid, è morto Phil Spector. Produttore e genio, ma anche omicida. La notizia è stata riportata da TMZ e ora compare su tutti gli organi di stampa del mondo.

L’omicidio di Lara Clarkson

Phil Spector si trovava all’ospedale da 4 settimane circa dopo aver contratto il Covid-19. Lo storico produttore stava scontando la sua pena nel penitenziario di Corcoran, California, a seguito dell’omicidio della modella Lana Clarkson uccisa a Los Angeles con un colpo di pistola alla bocca. Spector era stato condannato nel 2009.

La modella fu trovata morta il 3 febbraio 2003 e Phil Spector si difese spiegando che si trattava di “suicidio accidentale”. In un primo momento il produttore fu liberato dietro il pagamento di una cauzione ma fu condannato in via definitiva nel 2009 per omicidio di secondo grado.

Il Wall Of Sound

Il nome di Phil Spector è collegato ai Beatles, a John Lennon, a Tina Turner, a Leonard Cohen ma soprattutto al Wall of Sound. Si trattava di una tecnica rivoluzionaria che negli anni ’60 creò il sincretismo tra il pop, il rock e la musica sinfonica. Phil Spector voleva dimostrare il pop e il rock non erano destinati a rimanere sempre negli stessi canoni, per questo sperimentò l’apporto di incisioni orchestrali per poi combinare le due realtà in fase di mixaggio.

Il risultato, appunto, era un muro del suono che trasportava l’ascoltatore in un’esperienza sonora unica. Quintessenza della rivoluzione iniziata con Phil Spector fu il brano Be My Baby interpretato dalle Ronettes.

La sua tecnica fu pura salvezza per l’album Let It Be dei Beatles. Inizialmente il missaggio era stato affidato all’ingegnere della EMI Glyn Johns per il mixaggio, ma i Fab Four lo rifiutarono. Per questo fu coinvolto Phil Spector che apportò al disco tutte le modifiche tipiche del suo stile.

La band, in quel periodo, viveva le forti tensioni interne che di lì a poco avrebbero portato allo scioglimento. Paul McCartney, in particolare, andò su tutte le furie nel constatare che dei brani originali era rimasto poco, specialmente The Long And Winding Road.

Successivamente però Sir Paul accettò la novità e ancora oggi esegue il brano dal vivo con l’arrangiamento di Phil Spector.

La morte

Il produttore e inventore del Wall of Sound si è spento all’ospedale all’età di 81 anni. Ora che è morto Phil Spector, per il momento, non arrivano messaggi dai profili social dei Beatles, di Paul McCartney e di Ringo Starr, ma potrebbero arrivare nelle prossime ore.

“Grease è sessista e misogino”, la polemica dal Regno Unito

grease è sessista e misogino

Grease è sessista e misogino, questo il grido di indignazione proveniente dal Regno Unito. La polemica si è scatenata a seguito della messa in onda del film musical cult sulla BBC1 il 26 dicembre 2020, festa di Santo Stefano.

“Grease è sessista e misogino, ma anche omofobo e razzista”

Non solo sessistamisoginoGrease sarebbe anche omofoborazzista. Il coro si è alzato principalmente da parte di alcuni utenti che aderiscono al movimento MeToo e alle proteste del Black Lives Matter. Stiamo parlando proprio del film di Randal Kleiser uscito nel 1978 con John Travolta nel ruolo di Danny Zuko e Olivia Newton-John nel ruolo di Sandy Olsson, ambientato negli anni ’50 e che racconta la storia d’amore tra due ragazzi.

“Grease incita allo stupro”

Secondo i giovani che protestano sui social il personaggio di Sandy Olsson lancerebbe un messaggio negativo: la ragazza, infatti, all’inizio del film è un’innocente studentessa per poi trasformarsi in una donna dalla personalità più aggressiva. Come riporta l’Adnkronos, addirittura c’è chi definisce Grease con il termine “rapey”, dunque inciterebbe allo stupro.

Il seme della discordia, in questo caso, è il testo del brano Summer Nights che in un verso recita: “Tell me more, tell me more, did she put up a fight?”, ovvero: “Dimmi di più, dimmi di più, lei ha lottato?”, una frase che per tantissimi utenti sarebbe una normalizzazione della violenza sessuale.

“Grease è razzista”

Ancora, la presenza di personaggi esclusivamente caucasici all’interno di Grease ha fatto storcere il naso ai giovani che hanno sollevato la protesta, che tuttavia sembrano non considerare che il film è ambientato negli Stati Uniti degli anni ’50 e per questo non sono presenti nemmeno coppie omosessuali. A riportare per primo tutte le contestazioni indirizzate al film cult è stato il Daily Mail.

Olivia Newton-John: “Grease è un film che non si prende troppo sul serio”

L’attrice principale Olivia Newton-John ha risposto alle polemiche: “Parliamo di un film divertente che non ho preso sul serio nemmeno io mentre si girava”. Questa è la dichiarazione completa dell’attrice rilasciata al The Guardian:

È solo un film. È una storia degli anni Cinquanta, anni in cui le cose erano sensibilmente diverse. Tutti dimenticano che, alla fine, anche lui cambia per lei. Sandy è solo una ragazza che ama un ragazzo, e pensa che se proverà a cambiare, riuscirà nel suo intento. È una cosa abbastanza reale. Le persone lo fanno l’una per l’altra. Grease è solamente una divertente storia d’amore.

Grease è sessista e misogino? Certo che no, e lo dicono gli stessi interpreti.

Quel Capodanno a San Francisco con Red Hot Chili Peppers, Nirvana e Pearl Jam del 1991

Era il 1991, l’anno che rappresentò il definitivo punto di rottura, ed era Capodanno. I Red Hot Chili Peppers, in quell’anno, avevano sfornato il capolavoro Blood Sugar Sex Magik; i Pearl Jam avevano lanciato il disco di debutto Ten e i Nirvana erano appena diventati una leggenda con Nevermind.

Nel 1991 le tre band partirono insieme per un tour con una prima data il 28 dicembre. Il 31 dicembre il mondo era diviso tra le 3 band che tenevano le redini delle nuove generazioni e i Grateful Dead che a San Francisco avrebbero salutato l’anno uscente. Un’intera generazione scelse per quella grande e storica venue al Cow Palace della stessa città. Rolling Stone, all’epoca, scrisse che le tre band avevano letteralmente oscurato i Grateful Dead.

Più nello specifico: “16.000 fan che hanno affollato l’arena esaurita hanno celebrato una vittoria di massa per una nuova estetica rock”. Non solo. Quando Eddie Vedder salì sul palco si concesse anche di sfottere quelli dell’altra venue: “Volete ascoltare un po’ di canzone dei Dead?, ottenendo risate e fischi di derisione.

Il risultato fu un manifesto: nel 1991 il mondo della musica e della scena alternativa tutta era definitamente cambiato. Pur se i Red Hot Chili Peppers figuravano come headliner anche nel cartellone, i Nirvana rubarono la scena grazie alla loro performance che metteva insieme la rabbia adolescenziale, i flam e le rullate di Dave Grohl e la devastazione finale che aveva già trovato scuola negli Who.

I Red Hot Chili Peppers riuscono a riprendersi il pubblico, impossibile il contrario dal momento che il funk rock di Anthony Kiedis e soci aveva, ha e avrà sempre l’energia più adatta per trascinare in pista intere folle di ragazzi.

Rock. In una parola. Lo stesso che negli anni ’50 ribaltava i tavolini, che negli anni ’70 ribaltava le persone che avevano appena inaugurato il pogo che non piaceva nei piccoli club e lo stesso che ora, nel 1991, si componeva con devastazioni sul palco, manifesti generazionali e tanta potenza di suono. Un Capodanno che oggi possiamo soltanto invidiare, visto che non capita tutti i giorni di partecipare a un evento in cui sul palco arrivano tre leggende della scena alternative degli ultimi 30 anni.

 

Patti Smith su Donald Trump e il suo mandato: “Abbiamo vissuto un’atmosfera terribile”

patti smith su donald trump

Scoprire il pensiero di Patti Smith su Donald Trump non ci sorprende, anche per la Sacerdotessa del rock non si è mai tirata indietro dal dire la sua sul mondo contemporaneo. Un mondo, questo, di cui il tycoon è stato inevitabilmente uno dei protagonisti e per questo è stato più volte oggetto di prese di posizione dai grandi nomi del pop e del rock.

Taylor Swift, Lady Gaga, Bruce Springsteen, Madonna e tantissimi altri hanno più volte manifestato il dissenso attraverso i social e nelle occasioni pubbliche. Patti Smith, addirittura, una volta ha incontrato Donald Trump in persona e ciò che ha sentito non è stato piacevole.

Lo ha rivelato, la cantautrice di Because The Night, in un’intervista rilasciata al The Guardian:

L’ho incontrato a New York nel corso degli anni e l’ho trovato una persona orribile, narcisista e solo un cattivo uomo d’affari. Ho visto i detriti dei suoi affari. Penso che il danno che ha fatto si farà sentire per molto tempo. Non sarà così facile venirne fuori, perché a livello globale ha dato potere a persone con una mente simile alla sua.

Per questo il trionfo di Joe Biden e l’inizio del suo mandato sono un motivo di sollievo psicologico, come dice la Sacerdotessa. “Sono ottimista per natura, ho sempre speranza nelle cose”, dice Patti Smith. Le piace, e parecchio, cercare le metafore anche nei grandi argomenti di attualità. Per questo la voce di Dancing Barefoot immagina gli Stati Uniti come una grande casa da riassettare prima di una ripartenza.

Ciò che conta è cercare di ripulire un po’ del suo casino e rimettere un po’ di ordine. Lo sto facendo a casa mia. Sono una persona disordinata e so che prima di poter fare qualcosa di creativo o eccitante devo prima cancellare tutto.

Donald Trump, nel 2020, si è distinto per le invettive contro il movimento Black Lives Matter, per le prese di posizione contro l’OMS in termini di contenimento della pandemia del Covid-19 e, nel corso del suo mandato, per la politica sull’immigrazione. Per questo il pensiero di Patti Smith su Donald Trump arriva oggi, alla fine del 2020: la Sacerdotessa fa il punto una volta che il tycoon è uscito di scena, per non dimenticare ciò che è stato.

Miley Cyrus canta Doll Parts delle Hole e continua la sua celebrazione delle leggende del rock

miley cyrus canta doll parts delle hole

Continua il tributo della ex Hannah Montana al mondo del rock: in ultima battuta Miley Cyrus canta Doll Parts delle Hole durante una puntata dell’Howard Stern’s Show. Il brano fa parte dell’album iconico Live Through This pubblicato nel 1994 come seconda prova in studio della band capitanata da Courtney Love, lo stesso in cui partecipò Kurt Cobain con le chitarre nella traccia Miss World e con i cori nelle tracce Asking For ItSofter, Softest.

L’album fu pubblicato una settimana dopo la morte del frontman dei Nirvana ed è uno dei dischi più rappresentativi della scena di Seattle degli anni ’90. In questo modo Miley Cyrus rende nuovamente omaggio ai grandi classici del rock alternativo, dopo aver cantato Zombie dei CranberriesHeart Of Glass dei Blondie. La popstar statunitense, inoltre, nei mesi scorsi ha annunciato di aver pronto un album interamente dedicato alle cover dei brani più famosi dei Metallica, una novità della quale Rob Halford, frontman dei Judas Priest, si è detto impaziente.

Howard Stern ha chiesto a Miley Cyrus se Courtney Love avesse mai ascoltato la sua versione e la popstar ha risposto di no“Non era in cantiere, ho deciso solamente ieri”. Nel frattempo Miley Cyrus si sta godendo il successo di Plastic Hearts, l’ultimo album in studio dal taglio decisamente più rock rispetto ai dischi precedenti al quale ha partecipato anche Dua Lipa nel singolo Prisoner.

Nell’album sono presenti anche Billy Idol nella traccia Night CrawlingJoan Jett in Bad KarmaStevie Nicks nel mash up tra il singolo Midnight SkyEdge Of Seventeen. Una svolta rock fondamentale, quella della popstar, che trova conferma nel video in cui Miley Cyus canta Doll Parts delle Hole rispettando l’arrangiamento originale con le peculiarità dei numerosi stop che hanno reso storico il brano.

Ora non ci resta che attendere il famigerato album di cover dei Metallica promesso dalla popstar, e non si esclude che il disco tributo ai Four Horsemen possa arrivare entro la fine dell’anno o agli inizi del 2021. Nel frattempo Miley Cyrus canta Doll Parts delle Hole e continua il suo revival dei grandi inni generazionali degli anni ’90.

Una guida per la scelta dei migliori microfoni

Sia che si giri un cortometraggio o si inizi un nuovo podcast, l’audio è estremamente importante: avere un suono eccezionale può davvero portare il progetto al livello successivo. Il problema è cercare di capire quale microfono sia il migliore per le proprie esigenze.

Migliori microfoni
Migliori microfoni

La passione dei musicisti per il gioco

Due mondi in apparenza lontani, eppure tra le sette note e giochi come poker, roulette, blackjack e slot machine c’è una lunga e feconda simbiosi. Sono tanti i musicisti, e le band, che hanno dedicato canzoni al mondo del gioco, o che in prima persona si sono cimentati da veri appassionati in quest’ambito tra sale da gioco e tornei privati. In quest’articolo, proveremo a raccontarvi le principali curiosità, alcuni aneddoti e piccoli segreti!

gioco
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Anche l’Italia all’Eurovision Song Contest del 2021, la gara canora più seguita del web

italia all'Eurovisio 2021

L’attesissimo contest musicale, che si è fatto strada fin dalla prima edizione del 1956 di Lugano, continua a far parlare di sé, tra indiscrezioni, attese e notizie verificate: certo è che i conduttori della prossima edizione, rimandata – per i noti motivi di emergenza sanitaria – al 18, 20 e 22 maggio 2021 in quel di Rotterdam, saranno Chantal Janzen, Jan Smit, Edsilia Rombley e Nikkie de Jager .

Ma, per quanto riguarda l’Italia, la vera curiosità è se ci sarà o meno la partecipazione di cantanti provenienti dal Belpaese, dato che il contest si ispira al modello sanremese, dietro il suggerimento iniziale del giornalista Sergio Pugliese, il quale, con il proprio spunto, ha dato slancio all’esordio della manifestazione organizzata da UER.

Ebbene, secondo fonti accreditate pare che l’Italia parteciperà all’Eurovision Song Contest, mentre si attendono ancora conferme per quanto concerne la Junior Eurovision 2020.

I nomi dei partecipanti, attualmente, non sono ancora stati ufficializzati, ma si vocifera che ci possa essere una selezione proprio tramite la gara sanremese, dato che il Festival di Sanremo è in programma dal 2 al 6 marzo dell’anno venturo.

Un bel palco e una bella prova di certo, sarebbe per gli artisti italiani, dato che Eurovision Song Contest, nel tempo, ha fatto scoprire al grande pubblico talenti indiscussi, seppur diversi nel genere,come Celine Dion e gli ABBA.

E il talent continua a riscuotere l’ampio successo di pubblico già confermato da dati di ascolto a livello internazionale che raggiungono, nei picchi di successo, una platea di 600 milioni di persone, grazie anche alla trasmissione disponibile dal 2016 anche in diretta dal canale YouTube ufficiale.

E proprio i nuovi media si dimostrano molto vicini al successo della kermesse, come conferma il suo inserimento all’interno del palinsesto dei più grandi operatori di betting. Anche quelli che solitamente offrono una selezione dei migliori bonus per le scommesse sportive, come bwin e Eurobet.it., rendono infatti disponibili al grande pubblico della musica scommesse sul vincitore della manifestazione, ma anche sui vincitori delle semifinali e sulle posizioni dei vari paesi all’interno delle classifiche.

Insomma, è un grandissimo successo, confermato anche dal seguito social del contest e dalla disponibilità di app in modalità PWA (Progressive Web App), così da consentire agli amanti della musica di restare sempre aggiornati, tramite smartphone, pc e tablet, su tutte le novità e le indiscrezioni di una gara che continua a confermare la propria attualità, nonché quella – senza tempo – della musica.

 

 

Ascolta Wonder di Shawn Mendes in versione acustica – Testo

Wonder di Shawn Mendes è il nuovo singolo estratto dall’album in uscita il 4 dicembre. Il singolo ufficiale è uscito il 2 ottobre e nelle ultime ore l’artista ne ha pubblicato una versione acustica, accompagnata soltanto da un pianoforte. In questo modo la voce di If I Can’t Have You sembra voler sottolineare i concetti della versione originale: una ballata malinconica che, con tutta la bellezza dell’avorio, sa vestirsi di bellezza.

La versione acustica di Wonder di Shawn Mendes è dedicata ai fan, come l’artista scrive sui social.

I wonder if I’m being real
Do I speak my truth or do I filter how I feel?
I wonder, wouldn’t it be nice
To live inside a world that isn’t black and white?
I wonder, what it’s like to be my friends
Hope that they don’t think I forget about them
I wonder, I wonder

Right before I close my eyes
The only thing that’s on my mind
Been dreaming that you feel it too
I wonder what it’s like to be loved by you, yeah
I wonder what it’s like
I wonder what it’s like to be loved by

I wonder, why I’m so afraid
Of saying something wrong, I never said I was a saint
I wonder, when I cry into my hands
I’m conditioned to feel like it makes me less of a man
And I wonder if some day you’ll be by my side
And tell me that the world will end up alright
I wonder, I wonder

Right before I close my eyes
The only thing that’s on my mind
Been dreaming that you feel it too
I wonder what it’s like to be loved by you, yeah
I wonder what it’s like
I wonder what it’s like to be loved by you

I wonder what it’s like to be loved by you, yeah
I wonder what it’s like to be loved by you
I wonder what it’s like to be loved by

Right before I close my eyes
The only thing that’s on my mind
Been dreaming that you feel it too
I wonder what it’s like to be loved by you

Di seguito l’audio ufficiale della versione acustica di Wonder di Shawn Mendes.

Rockdown: ecco McCartney III, si chiude la trilogia di Paul McCartney

mccartney III

Era il 1970, poi il 1980, ora il 2020: McCartney III chiude definitivamente la triade iniziata con McCartney e McCartney II dopo i vari indizi pubblicati sui social dall’ex Beatles. Nel frattempo era spuntato il sito mccartneyiii.com che, guarda caso, dava come errore “303 error”, un numero 3 ripetuto ossessivamente per confermare i rumors della community.

Una fanbase, quella di Sir Paul, che non si è lasciata sfuggire nulla. Prima una soffiata del chitarrista della band dell’ex Beatles, che confermava che l’artista aveva lavorato sodo per scrivere e registrare un nuovo album durante la quarantena. Poi le prime indiscrezioni che indicavano dicembre come il mese in cui avrebbe visto la luce McCartney III, il disco che avrebbe chiuso un cerchio lasciato in sospeso da 40 anni.

La notizia è arrivata nelle ultime ore: McCartney III è il nuovo album di Paul McCartney e uscirà l’11 dicembre 2020. La prima conferma è arrivata dalla Third Man Records fondata da Jack White – proprio lui, fondatore dei White Stripes, membro dei Raconteurs nonché eccellente cantautore solista – che ha annunciato la “333 edition”, una versione da 333 copie su vinile giallo riciclato da 33 copie dei due capitoli precedenti, tutte numerate a mano.

Le prime 333 copie sono state già prenotate, dunque sono esaurite. Non ci resta che attendere l’11 dicembre, data del ritorno del Paul McCartney solista che, come si evince dal teaser pubblicato sui social, ha suonato e registrato tutti gli strumenti in solitaria durante il lockdown. Una realtà, questa, presentata alla fine del teaser con la scritta: “Made in rockdown”.

L’ultimo disco della carriera solista di Sir Paul è Egypt Station, pubblicato nel 2018. Nel 2014 è stato nominato Songwriter’s Songwriter dalla rivista NME, e con ragione, addirittura su suggerimento di alcuni colleghi.

McCartney III, come si evince dall’articolo messo in vendita su Amazon, conterrà 11 tracce di cui ancora non è svelato il nome. Uscirà un singolo prima della pubblicazione dell’album? Lo speriamo vivamente. Ecco come Sir Paul racconta il nuovo disco sui social:

Durante il lockdown stavo vivendo la mia vita da recluso nella mia fattoria insieme alla mia famiglia e così ho potuto andare nel mio studio di registrazione praticamente ogni giorno. Avevo da comporre le musiche per un film ma quella traccia si è poi trasformata nel possibile pezzo d’apertura e a quel punto mi sono detto: e ora cosa potrei potrei fare?

https://www.facebook.com/PaulMcCartney/posts/10159205652103313?__cft__[0]=AZUZyFDpe_mmG-m8VM28Ydluk4gZw6u9rxaJOM9n1h9hTuEdRYH_9zOVAXXAQm4ndhkpJeUM5NtevrMDqVqmqGraNNJWswnZXV0mb5UrPQYJz42Eq0QkmxG9bGRzOP9YAB3ZrtybecP2qwaO9QkY9byWwpVQv3PJksWb7TF9noBRCVfzan4z1aKNd2usXxW4vz6YJ7DiL6pHdOWmb-msjmXC&__tn__=%2CO%2CP-R

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Monitoraggio conversioni di Google AdWords (Google Inc.)

E’ un servizio di statistiche fornito da Google Inc. che collega le azioni compiute dagli utenti di questo sito ai dati provenienti dal network di annunci Google AdWords.

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Social Buttons

I Social buttons sono quei particolari “pulsanti” presenti sul sito che raffigurano le icone di social network (esempio, Facebook e Twitter) e consentono agli utenti che stanno navigando di interagire con un “click” direttamente con i social network.

I social buttons utilizzati dal sito nella pagina “Contatti” e nel footer della pagina, nell’area dedicata alla pubblicazione dei dati societari, sono dei link che rinviano agli account del Titolare sui social network raffigurati. Tramite l’utilizzo di tali pulsanti non sono pertanto installati cookie di terze parti.

I social buttons utilizzati invece nella pagina “Blog” consentono al social network cui l’icona si riferisce di acquisisce i dati relativi alla visita. Tramite l’utilizzo di tali pulsanti sono pertanto installati cookie di terze parti, anche profilanti. Il sito non condivide però alcuna informazione di navigazione o dato dell’utente acquisiti attraverso il proprio sito con i social network accessibili grazie ai Social buttons.

Si riportano i link ove l’utente può prendere visione dell’informativa privacy relativa alla gestione dei dati da parte dei Social cui i pulsanti rinviano:

https://support.twitter.com/articles/20170519-uso-dei-cookie-e-di-altre-tecnologie-simili-da-parte-di-twitter

https://www.facebook.com/help/cookies

https://www.linkedin.com/legal/cookie_policy

Modalità del trattamento

Il trattamento viene effettuato con strumenti automatizzati dal Titolare. Non viene effettuata alcuna diffusione o comunicazione.

Conferimento dei dati

Fatta eccezione per i cookie tecnici, il conferimento dei dati è rimesso alla volontà dell’interessato che decida di navigare sul sito dopo aver preso visione dell’informativa breve contenuta nell’apposito banner e/o di usufruire dei servizi che richiedano l’installazione di cookie (così per la condivisione dei contenuti tramite Add This).
L’interessato può evitare l’installazione dei cookie mantenendo il banner (Astenendosi dal chiuderlo cliccando sul tasto “OK”) nonché attraverso apposite funzioni disponibili sul proprio browser.

Disabilitazione dei cookie

Fermo restando quanto sopra indicato in ordine ai cookie strettamente necessari alla navigazione, l’utente può eliminare gli altri cookie attraverso la funzionalità a tal fine messa a disposizione dal Titolare tramite la presente informativa oppure direttamente tramite il proprio browser.

Ciascun browser presenta procedure diverse per la gestione delle impostazioni. L’utente può ottenere istruzioni specifiche attraverso i link sottostanti.

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Per avere informazioni sui cookie archiviati sul proprio terminale e disattivarli singolarmente si rinvia al link: http://www.youronlinechoices.com/it/le-tue-scelte

Diritti dell’interessato

Art. 7 D. Lgs. 196/2003

1. L’interessato ha diritto di ottenere la conferma dell’esistenza o meno di dati personali che lo riguardano, anche se non ancora registrati, e la loro comunicazione in forma intelligibile.

2. L’interessato ha diritto di ottenere l’indicazione:

a) dell’origine dei dati personali;

b) delle finalità e modalità del trattamento;

c) della logica applicata in caso di trattamento effettuato con l’ausilio di strumenti elettronici;

d) degli estremi identificativi del titolare, dei responsabili e del rappresentante designato ai sensi dell’articolo 5, comma 2;

e) dei soggetti o delle categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza in qualità di rappresentante designato nel territorio dello Stato, di responsabili o incaricati.

3. L’interessato ha diritto di ottenere:

a) l’aggiornamento, la rettificazione ovvero, quando vi ha interesse, l’integrazione dei dati;

b) la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, compresi quelli di cui non è necessaria la conservazione in relazione agli scopi per i quali i dati sono stati raccolti o successivamente trattati;

c) l’attestazione che le operazioni di cui alle lettere a) e b) sono state portate a conoscenza, anche per quanto riguarda il loro contenuto, di coloro ai quali i dati sono stati comunicati o diffusi, eccettuato il caso in cui tale adempimento si rivela impossibile o comporta un impiego di mezzi manifestamente sproporzionato rispetto al diritto tutelato.

4. L’interessato ha diritto di opporsi, in tutto o in parte:

a) per motivi legittimi al trattamento dei dati personali che lo riguardano, ancorché pertinenti allo scopo della raccolta;

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Titolare

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