MGMT e il loro nuovo album omonimo

Chi se lo aspettava? Già, perché si trattava di una band nata al college tanto per fare qualcosina. Finanche il nome scelto, MGMT, all’inizio, era l’acronimo di management, sigla scelta per aprire un indirizzo email da utilizzare in cerca di date e contatti, un managment inesistente ed una parola usata dunque solo per darsi un tono.

Ebbene, con solo due dischi all’attivo, il duo composto da Andrew VanWyngarden e Ben Goldwasser è ormai una solida realtà consolidata all’interno del panorama rock mondiale. Tant’è che il seguito di “Congratulations” è attesissimo.

Nel 2010 la coppia ha voluto smentire chi si aspettasse un secondo album psichedelico quanto il primo. Per questo terzo capitolo, però, non pare ci siano grossi dubbi: l’aver scelto come co-produttore Dave Fridmann, noto per aver lavorato già con The Flaming Lips e Mercury Rev, infatti, non lascia troppe perplessità sulle venature psichedeliche che potenzialmente andranno a colorare il disco.

Si intitolerà proprio MGMT ed uscirà a giugno, questo ormai è chiaro. Lo sanno registrando in uno studio di Buffalo e sembra che sia giocato molto sul concetto di jam session; a dichiararlo sono loro stessi:

Siamo molto coinvolti in ogni processo di realizzazione dell’album. Per questo nuovo lavoro abbiamo improvvisato molto, anche per cinque ore consecutive.

Non a caso ci sono già un po’ di tracce in giro per il web nate così spontaneamente come sono state diffuse. Visceralità a gogò quindi e per il resto toccherà aspettare giugno. E intanto alzare le orecchie e cercare col mouse in rete qualche altro brano sporadico. Ne usciranno ancora nel frattempo, questo è certo.