Primo maggio, la scaletta del concertone: senza Fibra ma con Elio

primomaggio2013

A voler essere schietti e sinceri, la miglior pubblicità per il ‘Concertone’ del Primo maggio è stata fatta ancor prima di comunicare la scaletta. Dopo il “Fabri Fibra si-Fabri Fibra no“, che ha movimentato gli ultimi giorni, ecco che a sorpresa, sul palco di Piazza San Giovanni si presenteranno gli autori di “Italia si, Italia no”. Elio e le storie tese, dopo aver sbeffeggiato l’evento con il loro ultimo singolo estratto dal “Album Biango”, saranno on stage proprio sul ‘luogo del delitto’. A voler esser schietti e sinceri, non sembra una mossa proprio coerente, ma sicuramente almeno ne vedremo delle belle.

Il titolo scelto per l’annuale edizione del Primo maggio “La musica per il nuovo mondo – Spazi, Radici, Frontiere”. Spazio che Fibra non avrà, per via del fatto che alcune sue canzoni hanno radici omofobe e suscitano (a detta di una frazione di femministe) violenza. Così, il Primo maggio non apre alla frontiera del genere che più di ogni altro spopola in Italia: il Rap. In compenso, c’è un Elio in più nel motore e ci sarà modo di far esibire i vincitori del concorso 1M Festival.

Ma vogliamo essere sinceri fino in fondo, per cui, vi diciamo che il cast scelto da Marco Godano è davvero di buon livello. Ecco alcuni dei nomi che canteranno durante la “festa dei lavoratori”: Elio e Le Storie Tese, Max Gazzé, Cristiano De André, I Ministri, Africa Unite e Marta sui Tubi, Motel Connection, Enzo Avitabile e i Bottari, Management Del Dolore Post Operatorio e Marco Notari.

C’è il reggae degli Africa Unite, il suono di Napoli rappresentato da Enzo Avitabile (un ‘abituè’), e ci sono alcune stelle della new generation quali i Management Del Dolore Post Operatorio.

E Fibra? Qualcuno, timidamente, gli chiede di andare al Festival di Taranto, l’anti-unomaggio organizzato da Michele Riondino. Qualcuno, più di uno, crede che però non lo farà…