Pink Floyd, il ritorno di David Gilmour a Pompei 45 anni dopo

Un graditissimo ritorno, in una delle cornici più suggestive per trasmettere emozioni in musica. Quella Pompei che già udì note magiche uscire dalla sua chitarra. 45 anni dopo, David Gilmour torna a suonare nella meravigliosa cittadina della Campania: un simbolo italiano, senza dubbio.

david gilmour

A confermare l’evento, dopo le indiscrezioni dei giorni scorsi, è stato il ministro dei Beni culturali e Turismo, Dario Franceschini.  “Accordo raggiunto. “Dopo 45 anni David #Gilmour tornerà a suonare a #Pompei il 7 e l’8 luglio #PinkFloyd #LiveAtPompeii”, ha twittato il ministro.

Il chitarrista, che ha da poco compiuto 70 anni e che ha pubblicato nei mesi scorsi l’album Rattle that lock, torna a esibirsi nella location che nel 1971 ospitò la leggendaria esibizione dei Pink Floyd poi immortalata nel film di Adrian Maben Pink Floyd: Live at Pompei. In quell’occasione, la band suonò all’interno dell’anfiteatro romano deserto (gli scavi vennero chiusi al pubblico per una settimana) dal 4 al 7 ottobre in uno scenario che esaltò la loro performance, tutta rigorosamente live. “Era un’estensione di ciò avevamo in testa”, disse Gilmour parlando di quella esibizione ormai leggendaria, esaltata dalle immagini di Maben. Tra i brani eseguiti in quella quattro giorni c’erano Echoes, Careful with that axe, Eugene, Set the controls for the heart of the sun e A saucerful of secrets.
Il concerto di Gilmour, che aveva già annunciato due date in Italia, (il 10 e l’11 all’Arena di Verona), dovrebbe essere filmato da due telecamere ad alta definizione per un ideale seguito del Live at Pompeii che verrà poi pubblicato in dvd.

Lo scorso anno le immagini di quelle giornate sono state esposte al Museo cittadino di Pompei all’interno della mostra Pink Floyd-Live at Pompeii, the Exhibition by Adrian Maben.