Chi è Rufus Wainwright e le polemiche dei cattolici

Nella serata sanremese del 19 febbraio ci sarà Rufus Wainwright. Il musicista americano, di origini canadesi, dovrebbe eseguire due pezzi del suo repertorio, contenuti anche nell’antologia “Vibrate: the best of Rufus Wainwright”, in uscita il 20 febbraio. L’album  conterrà ben 18 brani, a coprire tutta la discografia del musicista, dall’esordio omonimo del 1998 all’ultimo LP, “Out of the game” del 2012.

Per l’occasione Wainwright sarà accompagnato dall’Orchestra della Rai. Molto probabile che si esibirà nell’inedito “Me and Liza” singolo che ha anticipato nelle scorse settimane l’album di best of.

Nei giorni scorsi ci sono state alcune polemiche, soprattutto sul web, tutte grossomodo riconducibili all’omosessualità dell’artista. Sono soprattutto le fasce conservatrici del cattolicesimo che hanno polemizzato; a loro sostanzialmente non è andato giù un pezzo di Wainwright dal titolo “Gay Messiah”, tra l’altro molto bello, ed hanno persino accusato il compositore di satanismo.

A parte queste polemiche e i deboli tentativi di boicottaggio del Festival, Rufus Wainwright sarà in Italia anche in altre occasioni. Tutti i suoi fan, infatti, potranno vederlo il 4 aprile al Teatro Grande di Brescia e l’8 aprile al Teatro Duse di Bologna.

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