Akira – Colonna Sonora

Akira Ost
Titolo: Akira
Regista: Katsuhiro Otomo
Anno: 1988

Dopo 25 anni ritorna il mito di Akira. Messia o bambino con poteri sovrannaturali? Divinità o cataclisma? E cosa collega la sua figura a un paio di ragazzi di quartiere, membri di una gang di motociclisti di una Tokio futuristica e cyberpunk? Con una trama che va dai bassifondi suburbani alle più alte vette dello spazio, questo lungometraggio è un punto fermo per gli amanti della fantascienza, degli anime giapponesi e della musica (come non ricordare la mitica Stronger, di Kanye West e dei Daft Punk?).

Akira – La Colonna Sonora

Shoji Yamashiro, fondatore del collettivo Geinoh Yamashirogumi, fonde indissolubilmente la musica postmoderna europea in stile Philip Glass alle atmosfere classiche nipponiche, creando un misto di intrigo e inquietudine che hanno reso questa soundtrack un culto tanto quanto il film stesso. La peculiarità di questo disco è che le tracce non sono fedelissime a quelle ascoltate del film, in quanto i master originali sono probabilmente andati persi. Esiste anche un Akira Original Soundtrack, costituita per lo più da un riversaggio audio di alcune delle musiche presenti nel film.

Akira: Symphonic Suite è composta da 10 tracce:

1. “Kaneda”
2. “Battle Against Clown”
3. “Winds Over Neo-Tokyo”
4. “Tetsuo”
5. “Doll’s Polyphony”
6. “Shohmyoh”
7. “Mutation”
8. “Exodus From the Underground Fortress”
9. “Illusion”
10. “Requiem

Il Grande Gatsby – Colonna sonora

Evento di apertura del Festival di Cannes, Il Grande Gatsby è il film più atteso dell’anno. Per la regia di Baz Luhrmann e con Leonardo DiCaprio protagonista indiscusso della pellicola, il film è un’altra trasposizione cinematografica del romanzo omonimo di Francis Scott Fitzgerald.

grande gatsby

Britney Spears canta per i puffi

britney-spears

Non è poi una sorpresa. Semmai potrebbe essere considerato un ritorno alle origini. Già perché Britney Spears ha iniziato la sua carriera lavorando per Walt Disney in tv dunque non c’è niente di strano se adesso sia tornata a darsi ai cartoni animati.

La Canzone Dello Spot Campari Soda


Titolo: Henrietta
Autore: The Fratellis
Album: Costello Music
Anno: 2006
In un locale un gruppo affiatato di amici e camerieri si dimostra perfettamente sincronizzato, in una riuscita coreografia da bar. L’idillio viene interrotto momentaneamente da un avventore che sbaglia l’apertura di una porta, ma il clima torna subito festoso. I Fratellis sono una band scozzese che si è guadagnata la fama con il singolo Chelsea Dagger. Attualmente inattivi, il gruppo rischia di diventare l’ennesima meteora del’ondata indie del 2000. Nel 2008 hanno aperto il concerto dei Negramaro a San Siro. Sebbene in molti credano che il nome Fratellis derivi dalla banda mafiosa del film I Goonies (di Richard Donner, con colonna sonora di Cindy Lauper), la band ha spesso smentito, riconducendone l’origine al cognome di una loro parente.

La Scoperta Dell’Alba – Colonna Sonora


Titolo: La Scoperta Dell’Alba
Regista: Susanna Nicchiarelli
Anno: 2013

Lo strano caso di Caterina, una bimba abbandonata misteriosamente dal padre, che si troverà trent’anni dopo a parlare telefonicamente con la se stessa del passato. Follia o una concreta occasione per salvare il genitore? Susanna Nicchiarelli torna alla macchina da presa per una storia che fonde film alla Frequency con il ricordo italiano degli Anni Di Piombo. Con lei, Margherita Buy e Sergio Rubini.

La Scoperta Dell’Alba – La Colonna Sonora

L’affetto della Nicchiarelli per la scena musicale torinese (e soprattutto per Casasonica) è ormai evidente, tanto in Cosmonauta come per questo film. Oltre all’omonimo pezzo dei Subsonica, e a un paio di revival scontati degli anni 80 (Nena e Buggles), l’intero comparto musicale è affidato ai Gatto Ciliegia Contro Il Grande Freddo. La band, insieme ai Sikitikis, aveva già partecipato a Cosmonauta, ma stavolta torna con ruolo da protagonista, con pezzi che spaziano dalle atmosfere dei Kraftwerk a quelle di Royksopp e dei Noir Desire. Per arrivare ovviamente alle loro classiche influenze post rock
in stile God Is An Astrounaut miste ai ritmi tipici di Casasonica.
La Scoperta Dell’Alba: La Colonna Sonora Originale è composta da 13 tracce:

1. Sabbia d’oro
2. Ho chiuso i miei occhi
3. Babele
4. L’irréparable
5. L’abbandono
6. Dissolvenza incrociata
7. Labbandono (una seconda telefonata)
8. La mia voce lontanissima
9. L’imbrunire
10. Cronaca rossa
11. Nena – 99 Luftballons
12. The Buggles – Video Killed The Radio Star
13. Subsonica – La scoperta dell’alba

Pierluigi Ferrantini (Pier dei Velvet, per intenderci) è la guest voice del disco nelle tracce 2 e 9, qui in una veste alternative del tutto sconosciuta ai più.

A Royal Weekend – Colonna Sonora


Titolo: A Royal Weekend
Regista: Roger Michell
Anno: 2012

L’incontro tra Re Giorgio VI e Franklin Delano Roosevelt alle porte della Seconda Guerra Mondiale. Un evento decisivo sia dal punto di vista storico che da quello umano, per la vita di entrambi i leader. Un fantastico Bill Murray, in una veste insolitamente autorevole.

A Royal Weekend – La Colonna Sonora

L’accoppiata regista/compositore è sempre un binomio vincente, se funzionale. E’ il caso di Roger Michell e Jeremy Sams, attivi in Inghilterra da qualche anno, soprattutto per film tv della BBC come il recente adattamento di Persuasions di Jane Austen. Dal background fortemente classico, nel curriculum di Sams figurano la direzione di Mozart, STrauss Wagner e Puccini.

Hyde Park on Hudson: Original Motion Picture Soundtrack è composta da 14 tracce:

1. Daisy Gets Ready
2. German Band/A Drive in the Country
3. Very Good Friends
4. Not Enough Plates
5. Meet the Queen
6. Slow Drag
7. Tango
8. Shimmy
9. Waltz
10. Moon Music
11. Night Thoughts
12. Missy at Top Cottage
13. A Swim and a Picnic
14. A Special Relationship

La colonna sonora è in vendita dallo scorso 22 dicembre.

Flight – Colonna Sonora


Titolo: Flight
Regista: Robert Zemeckis
Anno: 2012

Denzel Washington è in genere un nome di garanzia. Persino più affidabile di Robert Zemeckis (imperdonabile per La Morte Ti Fa Bella), o di John Goodman (che peccò con i Flintstones), o di 138 minuti di pellicola sui voli aerei. Whip è un pilota che scongiura un incidente aereo salvando centinaia di passeggeri. Ma è davvero un eroe o si scoprirà essere la causa del mancato disastro?

Flight – La Colonna Sonora

Alan Silvestri e Zemeckis sono un sodalizio inossidabile. Il musicista ha firmato gran parte dei suoi film, tra tutte le musiche di Ritorno Al Futuro. Come per molte colonne sonore, anche di questa pellicola esistono la versione score e la soundtrack, con pezzi dei Rolling Stones e Red Hot Chili Peppers.

Flight: Original Motion Picture Score di Alan Silvestri è composta da 14 tracce:

1 Opening
2 Nicole Leaves Hotel
3 Nicole Returns Home
4 Crash Site
5 The Old Farm House
6 News Report
7 Driving
8 Meeting’s Over
9 The Letter
10 Whip’s Mad Drive
11 Whip Inspects Room
12 Mini Bar
13 Because I’m an Alcoholic
14 I Need Your Help

Flight: Soundtrack è composta da 11 tracce:

1. Feelin alright – Joe cocker
2. Under the bridge – Red hot chilli peppers
3. Alcohol – Barenaked ladies
4. Sweet Jane – Cowboy Junkies
5. Gimme Shelter – The rolling stones
6. Ain’t No Sunshine – Bill Withers
7. Sympathy for the devil – The Rolling Stones
8. What’s Goin on – Marvin Gaye
9. Never get out of these blues alive – John lee hooker featuring Van Morrison
10. With a little help from my friends – Paul mccartney and John Lennon
11. Goin back down – Jeff Beck

Da segnalare Alcohol dei (o delle) Barenaked Ladies, gruppo indie punk salito alla ribalta per la sigla del telefilm Big Bang Theory.

Lincoln – Colonna Sonora


Titolo: Lincoln
Regista: Steven Spielberg
Anno: 2012

Gli ultimi intensi mesi di vita del presidente Usa Abramo Lincoln, tra guerra civile, schiavismo e lotta politica. Steven Spielberg torna alla regia storica con un film maestoso ed epico, e nel ruolo di attore protagonista un sempre mitico Daniel Day Lewis (indimenticabile in Nel Nome del Padre del 1993, con musiche di Vox Bono degli U2 e Sinead O’Connor).

Lincoln – La Colonna Sonora

John Williams è una garanzia in fatto di colonne sonore. Garanzia dimostrata anche in questa occasione, con la vittoria ai Critics Choise Award e la recente nomination agli Oscar. La soundtrack di Lincoln è davvero singolare: evocativa nei suoi momenti di quiete (quasi fosse l’ennesima produzione fantasy di Howard Shore), classicamente americana come una produzione di Dimitri Tiomkin (il compositore principale dei film di John Ford), e malinconicamente epica nel pieno stile Williams.

Lincoln: Original Motion Picture Soundtrack è composta da 17 tracce:

01. The People’s House
02. The Purpose Of The Amendment
03. Getting Out The Vote
04. The American Process
05. The Blue And Grey
06. “With Malice Toward None”
07. Call To Muster And Battle Cry Of Freedom
08. The Southern Delegation And The Dream
09. Father And Son
10. The Race To The House
11. Equality Under The Law
12. Freedom’s Call
13. Elegy
14. Remembering Willie
15. Appomattox, April 9, 1865
16. The Peterson House And Finale
17. “With Malice Toward None” (Piano Solo)

L’intera colonna sonora è musicata dalla prestigiosa Chicago Symphony Orchestra, ben nota in Italia per essere diretta dal nostrano Maestro Riccardo Muti. Inoltre, il testo di Call To Muster And Battle Cry Of Freedom è un classico rivisitato da molti artisti, tra cui Billy Bragg.

Cloud Atlas – La Colonna Sonora


Titolo: Cloud Atlas
Regista: Lana e Andy Watchowski, Tom Tykwer
Anno: 2012

Una storia d’amore (diretta dai fratelli Matrix) che travalica i confini stessi della vita, ripetendosi tra le epoche in un crescendo di reincarnazione misto a causalità. Il tutto per un cast fenomenale, con Tom Hanks e Halle Berry nei ruoli dei protagonisti.

Cloud Atlas – La Colonna Sonora

Tom Tykwer, oltre che essere un grande regista (anche se in questo caso nel ruolo di vice) ha anche il vizio di unirsi a Reinhold Heil e Johnny Klimek per occuparsi delle musiche dei suoi stessi film. Una formula che riuscì brillantemente con uno dei suoi film più acclamati, Lola Corre, per il quale aveva realizzato una colonna sonora degna dei Prodigy. In questo caso invece l’elemento elettronico non è che una componente di una vastissima orchestra, variegata nello stile ma sempre maestosa e epica, segno che tutte quelle lezioni impartiteci da grandi artisti come Philip Glass non sono state ignorate. Un lavoro che è valsa la nomina ai recenti Golden Globe.

Cloud Atlas: Original Motion Picture Soundtrack è composta da 23 tracce:

1. Prelude: The Atlas March
2. Cloud Atlas Opening Title
3. Travel to Edinburgh
4. Luisa’s Birthmark
5. Cavendish In Distress
6. Papa Song
7. Sloosha’s Hollow
8. Sonmi-451 Meets Chang
9. Won’t Let Go
10. Kesselring
11. The Escape
12. Temple Of Sacrifice
13. Catacombs
14. Adieu
15. New Direction
16. All Boundaries Are Conventions
17. The Message
18. Chasing Luisa Rey
19. Sonmi’s Discovery
20. Death Is Only A Door
21. Cloud Atlas Finale
22. The Cloud Atlas Sextet for Orchestra
23. Cloud Atlas End Title

Da segnalare un pezzo che compare nel film, pur non essendo contenuto in questa raccolta. Si tratta di Looking For Freedom, canzone anni 80 scritta da Jack White (no, non quel Jack White) e cantata da David Hasselhoff (si, proprio quel David Hasselhoff).

La canzone dello spot Citroen


Titolo: Da Da Da
Autore: Trio
Album: Trio
Anno: 1981

Un ragazzo sembra godersi la sua tratta on the road a bordo di un’auto visibilmente vecchia, che solo alla fine si scopre essere in panne e trainata con un cavo da un’altra macchina. Per uno spot che scherza sull’enfatizzazione degli anni 80, questo pezzo dei Trio è decisamente adatto allo scopo. Band apripista del pop tedesco di quel decennio, fatto di personaggi come Nena o il rapper Falco, i Trio sono uno dei prodotti più caratteristici del decennio di Regan e Breznev, al pari di Sposerò Simon Le Bon (film e romanzo sul fanatismo per i Duran Duran) e delle ciocche colorate di Cindy Lauper. Da Da Da, con la sua composizione semplice e al tempo stesso distopica, viene utilizzata da oltre trent’anni in vari spot. In uno di questi la canzone viene intonata da Christina Aguilera.

Colonne sonore in Nomination per gli Oscar 2013: c’è anche un italiano

Tra tutti gli Oscar, di sicuro quello per la miglior colonna sonora è un premio che va più all’uomo e al suo talento che al film. Lasciatecelo dire. Le musiche possono cambiare i tappeti visivi di un film, illuminando le sue zone d’ombra e aggiungendo pathos e sensualità ai suoi fasci di luce. L’uomo e il suo talento, le sue mani e la sua mente. Eccoli i principali ingredienti per valorizzare musicalmente un film. Il resto, senza ombra di dubbio, lo fanno i curatori del set, i registi, gli attori. ‘Nulla questio’.

Ma le musiche sono fatte da gli uomini. E in Italia ce ne è uno che in America registi e pubblico stanno iniziando a conoscere grazie al suo incredibile potenziale.

Lui si chiama Dario Marianelli, ed è un piccolo pezzo d’Italia agli Oscar. L’unico rappresentante del Belpaese in lizza per una statuetta il prossimo 24 febbraio al Dolby Theatre di Hollywood, se vogliamo dirla tutta.

Marianelli, nato a Pisa nel 1963, ha già un carnet da fare invidia ai signori delle soundtrack. Già candidato all’Oscar per la Miglior Colonna Sonora nel 2006 in virtù delle musiche del film Orgoglio e pregiudizio, già Oscar e Golden Globe per la Miglior Colonna Sonora nel 2008 grazie al film Espiazione, quest’anno il compositore ci riprova. Ha realizzato le musiche di Anna Karenina, film tratto dall’omonimo romanzo di Lev Tolstoj diretto da Joe Wright.

La sua è una vita passata tra Pisa, Firenze e Londra per evolvere sempre di più il suo genio musicale. Nella capitale britannica Marianelli compie i suoi primi e consistenti passi verso il mondo del cinema. Le prime due colonne sonore (Alisa e I Went Down) gli vengono commissionate da Paddy Breathnach, regista irlandese.

Poi il grande salto, il volo dall’altra parte dell’oceano, per sognare e far sognare sulle proprie note. La consacrazione arriva nel 2002, con la colonna sonora di Cose di questo mondo, film di

Michael Winterbottom, premiato con l’Orso d’Oro al Festival di Berlino dello stesso anno. Marianelli suona, danza sulle ali del suo pianoforte. Terry Gilliam se ne accorge e gli affida le partiture di due successi dell’ultimo decennio: I fratelli Grimm e L’incantevole strega.

Gli anni seguenti sono gli anni della perfezione stilistica, nonché anni in cui Dario Marianelli ha l’opportunità di scrivere alcune tra le colonne sonore più importanti della storia recente. Da

V per Vendetta di James McTeigue a Il colore della libertà di Bille August, passando per Il buio nell’anima di Neil Jordan.

Complimenti Marianelli.

Tornando ai giorni nostri, Hollywood si accorge di lui, conferendogli un Oscar e un Golden Globe, e dandogli l’opportunità di scontrarsi anche quest’anno con quattro mostri sacri per la conquista della preziosa statuetta.

L’Italia è con Marianelli nella notte degli Academy.

Gli avversari, indubbiamente, sono di tutto rispetto, ma il suo palmares e il suo curriculum parlano, anzi, suonano per lui.

LE 5 COLONNE SONORE IN NOMINATION PER GLI OSCAR

Candidate all’Oscar 2013 ci sono cinque colonne sonore. Marianelli è in lizza per Anna Karenina. Dovrà vedersela con Alexander Desplat, che ha composto le musica di Argo (già premiato con 2 Golden Globe), Mychael Danna (musicista di Vita di Pi), John Williams (compositore delle musiche del plurinominato Lincoln) e Thomas Newman, in lizza per aver composto le musiche di Skyfall.

Thomas Newman per Skyfall


Dario Marianelli per Anna Karenina


Alexandre Desplat per Argo


Mychael Danna per Vita di Pi



John Williams per Lincoln




La canzone spagnola dello spot Windows 8


Titolo: El Hueco
Autore: Juliana R.
Album: Juliana R.
Anno: 2011

Un ragazzo dà appuntamento alla propria fidanzata per una cena durante la quale chiederà di sposarla. Sfortunatamente il tutto viene organizzato tramite social network, facendo si che all’evento si presentino parenti e amici.
Juliana R. è un’artista brasiliana che unisce uno stile musicale giamaicano anni 60 con le sperimentazioni tipiche dei Velvet Underground. Attualmente ha all’attivo un disco omonimo e due ep, e ha suonato con band indie latine come i Tarântulas e Tarantinos (gruppo omaggio ai film di Quentin Tarantino) e i The Mockers, terzetto che si rifà direttamente allo stile musicale dei Beatles.

Frankenweenie – Colonna Sonora

Titolo: Frankenweenie
Regista: Tim Burton
Anno: 2012

Il piccolo Victor perde tragicamente il suo cagnolino Sparky, e ispirato da un esperimento sulle rane decide di riportarlo in vita con il potere della scienza. I guai non tarderanno ad arrivare.

Frankenweenie – La Colonna Sonora

Il nome di Danny Elfman e quello di Tim Burton sono legati a filo doppio. L’uno ha reso immortale l’altro: le musiche di Batman sono sopravvissute a quasi 25 anni di film successivi, così come le soundtrack di Nightmare Before Christmas e Edward Mani Di Forbice. Elfman è famoso anche per le musiche dello Spiderman di Sam Raimi e la sigla della serie tv The Simpsons. Non molti sanno che il compositore americano è anche membro di una band che trae ispirazione da artisti come Frank Zappa e Spike Jones, gli Oingo Boingo.

Frankenweenie: The Original Motion Picture Soundtrack è composta da 22 tracce:

1. “Frankenweenie Disney”
2. “Main Titles”
3. “Mr. Burgermeister/Noses Meet”
4. “Game of Death”
5. “The Funeral”
6. “Electricity”
7. “Re-Animation”
8. “Sparky’s Day Out”
9. “Dad’s Talk”
10. “The Bride/Edgar Knows”
11. “Invisible Fish/Search for Sparky”
12. “A Premonition”
13. “The Speech”
14. “Mom’s Discovery/Farewell”
15. “Getting Ready”
16. “Making Monsters”
17. “Pool Monsters Attack”
18. “Mad Monster Party”
19. “Final Confrontation”
20. “Happy Ending”
21. “Alternate Main Titles”
22. “Over the Fence”

Oltre allo score di Elfman esiste il cd Unleashed, che raccoglie le canzoni inserite nel lungometraggio, con artisti del calibro di Robert Smith dei Cure e gli emergenti Imagine Dragons.

Frankenweenie: Unleashed è composta da 14 tracce:

1. Strange Love – Karen O
2. Electric Heart (Stay Forever) – Neon Trees
3. Polartropic (You Don t Understand Me) – Mark Foster
4. Almost There – Passion Pit
5. Pet Sematary – Plain White T’s
6. With My Hands – Kimbra
7. Everybody’s Got a Secret – AWOLNATION
8. Immortal – Kerli
9. My Mechanical Friend – Grace Potter featuring The Flaming Lips
10. Lost Cause – Imagine Dragons
11. Underground – Grouplove
12. Building a Monster – Skylar Grey
13. Witchcraft – Robert Smith
14. Praise Be New Holland – Winona Ryder

Da segnalare Pet Sematary dei Plain White T’s, pezzo storico dei Ramones già rielaborata dai Backyard Babies e (in tedesco) dai Rammstein.

La canzone dello spot Fan di Fendi

Titolo: Cheap And Cheerful
Autore: The Kills
Album: Midnight Boom
Anno: 2008

Tre modelle (nello specifico: Karmen Pedaru, Anja Rubik e Abbey Lee Kershaw) solcano un corridoio-passerella mostrando il profumo tra riprese in bianco e nero e luci stroboscopiche provenienti dalle pareti. I The Kills sono un duo decisamente fuori dal normale: da un lato abbiamo Alison Mosshart, che ha collaborato con i Placebo, che suona con Jack White nel progetto Dead Weather, che ha cantato Dolls con i Primal Scream. Dall’altra parte abbiamo Jamie Hince, per gli amici Hotel, che ha rimpiazzato Pete Doherty come compagno di Kate Moss, e che ha collaborato con i Raconteurs. I due sono attivi da più di dieci anni e Blood Pressures, uscito l’anno scorso, è attualmente il loro album più apprezzato.