Fedez-Michelin a Sanremo: accettato il brano di nuovo in gara

“Chiamami per nome”, è il titolo del brano di Fedez e Francesca Michelin, concorrenti in gara per la settantunesima edizione del Festival di Sanremo. Per i due cantanti, non è solo un brano, ma un progetto, un fiore sbocciato nell’asfalto asfissiante del lookdown, un modo per ricominciare, una storia d’amore trasversale. L’emozione racchiusa nel brano, si percepiva anche attraverso il loro racconto durante l’intervista pre-festival, tenutasi qualche settimana fa.

 

Francesca Michelin, ritorna sul palco dell’Ariston dopo la sua partecipazione con “Nessun grado di separazione” che la rese seconda classificata. Torna emozionata e racconta il suo desiderio di far bene e la voglia di esprimere tutta la bellezza del brano. Per Fedez, è la prima volta sul palco dell’Ariston: un’esperienza assolutamente unica e singolare, che il più noto rapper sta vivendo con altrettanta emozione. Entrambi raccontano di come è nato il progetto, ovvero dalla voglia di raccontare qualcosa in un periodo in cui tutto era immobile: il brano è nato dalla penna di Fedez e Francesca in collaborazione con Mahmood, Davide Simonetta e Alessandro Raina. La canzone, è una boccata d’aria fresca, una ventata di libertà, un progetto che fiorisce, un messaggio d’amore e di speranza.

Il connubio tra i due artisti, è stato immediato, probabilmente per le differenze che mettono ancora più in risalto la chimica che li accomuna. Francesca è radicata alla realtà e profondamente sensibile, un’artista che si mette in discussione in tutta la sua pienezza, mostrando senza paure la sua ansia per questo grande progetto che è il festival di Sanremo. Fedez, con la sua umanità e risolutezza, ha completato la sua metà artistica, per cui i due costituiscono un ingranaggio perfetto.

 

Il sodalizio artistico è stato immediato, ed ha superato diversi problemi, tra cui la possibile eliminazione dalla gara: Fedez infatti, aveva postato una storia Instagram, in cui si potevano ascoltare pochissimi secondi della loro canzone “Chiamami per nome”. L’organizzazione Artistica del festival, ha deciso di non prendere provvedimenti disciplinari verso il brano e i concorrenti in gara, perché i secondi della canzone erano pochi e non sufficienti a renderla identificabile. Fedez, ha postato poi una foto in cui si è pubblicamente scusato con la sua collega.

I due cantanti sono ora pronti ad affrontare la loro prova, in un teatro senza pubblico, in un periodo storico singolare: l’emozione è tanta, cosi come le aspettative del pubblico, trepidante e in attesa.

Ospiti di Sanremo 2021: tutte le novità sul festival della canzone italiana

Il countdown sta per finire: -2 giorni all’inizio della nuova edizione del Festival della Canzone Italiana, quest’anno particolarmente desiderata e attesa. Si è molto discusso sulla scelta del Palinsesto Rai: l’inarrestabile emergenza sanitaria, ha richiesto l’attivazione di un meccanismo di controlli estremamente serrato e attento. Tutto il personale è costantemente tamponato e monitorato, cosi da poter realizzare l’evento in tutta sicurezza. Il festival  di Sanremo 2021 inizierà il 2 marzo 2021 e durerà fino al 6 marzo. I fan sono in trepidazione e aspettano gli ospiti. Uno di questi sarà la cantante Emma Marrone.

 

La tanto amata cantante salentina, salirà sul palco per accompagnare Achille Lauro, ospite fisso del festival di Sanremo 2021. Lo stravagante Lauro, che aveva già sbalordito e sorpreso il pubblico del festival negli scorsi anni, ha dichiarato che quest’anno intende fare qualcosa di sbalorditivo e unico. Le aspettative per la sua esibizione sono altissime: la spettacolare ed esplosiva Emma accanto all’anticonformista e rivoluzionario Lauro,  il mesh-up di queste due voci, e la particolarità data dal tocco innovativo di entrambi, potrebbe davvero rapire il pubblico.

Ospiti di Sanremo 2021
Tra gli ospiti di Sanremo Emma

Emma Marrone, si esibirà il 4 marzo 2021, in uno dei quadri di Achille Lauro: entrambi i cantanti hanno postato una loro foto insieme nelle loro Stories, annunciando il connubio musicale di quest’anno. L’emozione è da parte di entrambi e per entrambi.

Ospiti di Sanremo 2021 per una sola serata sono invece: I Negramaro, Loredana Bertè -che presenterà un medley delle sue canzoni e il su nuovo singolo, e ancora ci saranno Ornella Vanoni e Francesco Gabbani in un duo, Andrea Morricone che dirigerà l’orchestra in onore di so padre, Il Volo, Alberto Tomba e Federica Pellegrini che annunceranno le Olimpiadi del 2026, e Schwazwer, il marciatore.

 

Il teatro Ariston, quest’anno sarà vuoto, privo di pubblico: l’innalzamento dell’Rt in tutta Italia e i dati preoccupanti in relazione alle varianti, hanno condotto a questa scelta, quella di non rinunciare al festival di Sanremo, ma di realizzarlo nella massima sicurezza. Non ci saranno passerelle, fan in delirio, e soprattutto non ci sarà il pubblico ad applaudire in sala per questo Sanremo 2021 Sarà un festival diverso, un festival che sarà ricordato; diverso dunque, ma non meno emozionante, sia per i suoi contenuti, per lo spessore qualitativo dei cantanti, per i testi, per gli ospiti, e perché rappresenta una sorta di speranza verso un ritorno alla normalità.

 

Il festival di Sanremo, è sempre stato considerato un appuntamento Rai importantissimo: l’evento forse più importante prodotto dalla Televisione Italiana per oltre settant’anni: il direttore artistico Amadeus e il mattatore e presentatore Fiorello, apriranno il 2 marzo 2021… E sarà un festival da ricordare.

Quella volta in cui 1727 Wrldstar rappava per Mussolini e non lo abbiamo ignorato

1727 wrldstar

Sì, ancora una volta su 1727 Wrldstar e ancora una volta su un soggetto che non può nemmeno far parte del trash italiano. Il trash, come il rispetto, devi meritarlo. Da quando è approdato nelle nostre vite con quello schianto sfigatissimo contro il muro in diretta Instagram – frate’, quello non è un incidente, te lo dico – tutti ci siamo accorti che era in arrivo un altro fenomeno.

Il boss è solo

Anche i freaks, un tempo, erano fenomeni. Anche il tizio che sbraita da solo sull’autobus spezzando la quiete e l’individualismo di ognuno, è un fenomeno. Il fenomeno 1727 Wrldstar non è certo la realtà più estrema che i social abbiano vomitato fuori. Prima di lui abbiamo incontrato il suo amichetto Er Brasile, in Sardegna c’era l’incacchioso Christian Pinna e ogni provincia coltiva il proprio finto boss che si spaccia per uno che detiene il potere.

Sì, anche Algero Corretini ti dice “Nun ce stanno problemi, fratelli’, te dico fermete fratelli'”, un po’ per farti capire che devi essergli amico e un po’ per dirti che lui fa quello che vuole. C’è la farsa del padre, poi, che finge di contrastarlo ma che nella sua finta indifferenza crea il supporto per la sua meccanica mentale di imprecisione. Oggettivamente Algero è uno solo. Finché le cose funzionavano con Simona Vergaro poteva dire, a parole sue, di avere una dimensione. Ora non gli resta niente, e noi gioiamo. Sì, perché le donne non si picchiano ma noi abbiamo partecipato alle sue dirette, gli abbiamo dato la benza per non sbrodare in mezzo all’autostrada della viralità, ed eccoci qui.

Mussolini

Senza Instagram né Twitch, 1727 Wrldstar sarebbe rimasto il pischellino disadattato che cantava Mussolini, ma inconsapevole che durante il Ventennio lo avrebbero legato a un treno in corsa dalla parte dei testicoli. Ascoltate quel brano, fatelo. Su, non ripetete il ritornello di “eh ma kosì je dai visibilità frate'”, ma dai che bravo che sei. Ascolta quel pezzo e renditi conto di cosa hai fatto.

Ho preso la tua tipa, uh
Ci ho fumato al bagno una siga, ya
Ha preso il ca–o e lo voleva
Ha preso il ca–o e lo sognava
Ha preso il ca–o e lo chiedeva

Roba da Duce, proprio, un manifesto politico che lui stesso aveva definito satirico, anche se non ha mai nascosto la sua passione per l’estrema destra. Che poi, che ne può sapere un Angelo Corretini di “satira”? Uno che picchia le donne, figlio di un padre che dice che “una pizza può scappa’”, che può saperne di satira, Cristo?

Poteva rimanere nel dimenticatoio, dopo quello schifo cacofonico di Mussolini, ma quelli che dicono “ok boomer” se critichi un sedicente rapper, l’hanno avuta vinta. Ed eccovi 1727 Wrldstar, il vostro orrore preferito.

Ascolta Belva di Gazzelle – Testo

belva di gazzelle

Sembra grunge, ma non è: Belva di Gazzelle arriva quando il cantautore romano ha già lanciato i presupposti di ciò che troveremo in OK, il suo terzo album in studio. Recentemente, infatti, Gazzelle ha annunciato che il nuovo disco, in uscita il 12 febbraio, sarà un viaggio nel grunge in chiave moderna. Probabilmente vi troveremo l’attitudine non tradotta in musica di Punk, e le premesse pubblicate come anticipazioni come Destri, Lacri-ma Scusa hanno ben reso l’idea.

Belva di Gazzelle è ciò che noi chiamiamo intento: non ci sono chitarre distorte né grida lancinanti sputate fuori da artisti che hanno sofferto la separazione dei genitori e non trovano una loro serenità in un mondo che corre troppo veloce. Il brano è una ballata sull’apatia, con un lui che non riesce a capacitarsi della fine di una relazione ma allo stesso tempo non muove un muscolo perché questo non accada.

Non mi chiedi mai
Veramente come sto
Come vuoi che sto
Non lo so nemmeno io boh
Guardami la faccia e poi decidi tu
Tienimi le braccia così non casco giù giù

Giurami che cercherai di stare qui
Anche se vorrei stappartimi di dosso
Anche se perdo la testa
E divento uno stronzo
Un mezzo orso

Non mi chiedi mai
Veramente come sto
Come vuoi che sto
Non lo so nemmeno io boh
Guardami la faccia e poi decidi tu
Tienimi le braccia così non casco giù giù

Giurami che cercherai di stare qui
Anche se vorrei stappartimi di dosso
Anche se perdo la testa
E divento uno stronzo
Un mezzo orso

E non è vero che tutto si aggiusta
Che tutto ha un senso e che tutto ci serve
E non è detto sta frase sia giusta
Che se ti perdo pure te sei un po’ persa
Che non sto bene ma nemmeno di merda
Che se ti sposti io casco per terra
Che stavo in pace prima di questa guerra
Che tu sia buona che io sia una belva

Non mi chiedi mai
Veramente come sto
Come vuoi che sto
Non lo so nemmeno io boh
Guardami la faccia e poi decidi tu
Tienimi le braccia così non casco giù giù

Giurami che cercherai di stare qui
Anche se vorrei stappartimi di dosso
Anche se perdo la testa
E divento uno stronzo
Un mezzo orso

Non è
Veramente
Com’è
Se ti fa star meglio
Puoi dormirmi dentro
Anche se poi non è mica il grande hotel

Non mi chiedi mai
Veramente come sto
Come vuoi che sto
Non lo so nemmeno io boh
Guardami la faccia e poi decidi tu
Tienimi le braccia così non casco giù giù

Giurami che cercherai di stare qui
Anche se vorrei stappartimi di dosso
Anche se perdo la testa
E divento uno stronzo
Un mezzo orso

Di seguito il video ufficiale di Belva di Gazzelle:

 

Ascolta Il Tuo Ricordo di Samuele Bersani – Testo

il tuo ricordo di samuele bersani

Il Tuo Ricordo di Samuele Bersani è il nuovo singolo estratto da Cinema Samuele ed è un piccolo capolavoro. Possiamo dirlo perché è tipico dei poeti riuscire a personificare l’astratto fino a renderlo un oggetto modellabile e quotidiano.

Samuele Bersani, del resto, ci ha mostrato le sue capacità dai tempi di Giudizi Universali e Spaccacuore e oggi è uno dei migliori parolieri della canzone d’autore italiana. Con Cinema Samuele il cantautore bolognese ha scelto di scavare ancora di più nel profondo. Oggetto della sua passione, a questo giro, sono il presente e il passato.

Il Tuo Ricordo di Samuele Bersani

Con la sua canzone Samuele Bersani riesce a metterli di fronte a una pace armata. Il passato ritorna e rimodula il presente, ora favorendolo e ora apportando malinconia, ma niente è così definitivo quando si tratta di sensibilità ed empatia.

Il Tuo Ricordo di Samuele Bersani è una ballata dolcissima in cui il pianoforte incontra la voce e le percussioni appena pronunciate, senza che uno di questi elementi sia di troppo né troppo “presente”. Il risultato è un dolce movimento in cui tutti possiamo trovare il conforto di un amico ritrovato, l’artista che diventa confidente e specchio d’acqua.

Il passato ci prova
Sta giocando una carta impossibile
Per tornare di moda
Non sa che il tempo è irripetibile

Il presente si trova
Motivato e deciso a non cedere
Come ha fatto finora
Senza dire una sola parola
Lo scontro è leggendario

Appena ha inizio
Uno sta zitto e l’altro fa il suo comizio
Non vuole capire di essere troppo in ritardo
Per dare lezioni a chi invece è in orario

Il passato riposa
Bellamente nel letto degli ospiti
O mi segue per casa
Come un’ombra incollato ai miei gomiti

Da buttarlo giù a a calci
Apre bocca e lo fa sempre a vanvera
Con discorsi bugiardi
E la coda di paglia
Lo scontro è proseguito
Anche sul treno
Chi è un abusivo
Chi paga intero
Proprio così se non vi è chiaro il concetto

Il passato non paga nemmeno il biglietto
Il tuo ricordo trova un buco nella rete
Si infila dentro il mio cervello e fa il padrone
Il tuo ricordo quando arriva ha fame e seteQuel poco equilibrio che ho si disintegra

Il passato è una droga
Che non ho più intenzione di prendere
Mi citofona ancora
Aspettandosi di farmi scendere
Con il richiamo di ieri
Con il tono di voce di un angelo
Impigliato tra i fili
E ignorato nel traffico dai passanti

Il tuo ricordo trova un buco nella rete
Si infila dentro il mio cervello e fa il padrone
Il tuo ricordo quando arriva ha fame e sete
E quel poco equilibrio che ho si disintegra
Il tuo ricordo trova un buco nella rete
Si infila dentro il mio cervello e fa il padrone
Il tuo ricordo quando arriva ha fame e sete
Ma è soltanto un tranello, una trappola

Il passato dichiara di essere pronto a una sfida sul limite
Vuole fargli paura e dimostra infinita energia
Ma il presente prepara la sua corsa
E dimostra a se stesso che
Arrivato al traguardo non avrà mai più nostalgia

Gabry Ponte ricoverato per un intervento al cuore: “Non va a tempo”

gabry ponte ricoverato

Gabry Ponte ricoverato all’ospedale per sottoporsi a un intervento al cuore. Il DJ e produttore torinese è comparso in pigiama sui social per annunciare ai suoi follower che dovrà essere operato per un problema congenito di natura degenerativa che fino ad oggi non gli ha creato problemi, ma che ora deve essere risolto.

C’è grande apprensione, in queste ore, dopo la notizia su Gabry Ponte ricoverato che tuttavia non perde l’ironia: “Non va a tempo”, scrive l’artista sui social e per questo chiede ai suoi fan di mandargli tanta energia positiva e i più affettuosi auguri.

Ciao devo dirvi una cosa.. Sto per affrontare un’operazione un po’ complicata per cercare di risolvere un problemino che mi insegue ormai da tanti anni: il mio cuore , ironia della sorte, non va a tempo per colpa di una delle valvole principali al suo interno che è malata, e non funziona bene. Si tratta di una malattia congenita (leggasi difetto di fabbrica) che purtroppo è degenerativa..ho avuto una vita normale finora, come potete vedere dalle tante foto in cui faccio ogni tipo di sport, ma i medici che ormai da anni mi seguono mi hanno detto che ho raggiunto uno stadio in cui se non mi opero andrò incontro a complicazioni…e a noi non piacciono le complicazioni vero? Quindi eccomi qua! Tra un po’ me ne vado sotto i ferri per fare questo tagliando importante, e poi approfitterò di questo periodo di “stop” forzato dai concerti per rimettermi in forze e tornare più carico che mai!! Fatemi gli auguri e mandate tanta energia positiva, ci sentiamo presto!

Una notizia inaspettata e che da questo momento crea una grande attesa. Domani Gabry Ponte verrà operato per scongiurare complicazioni e per questo gli amici e i colleghi gli si stringono intorno per augurargli una pronta guarigione. Non mancano i messaggi degli artisti, da Umberto Tozzi ad Alexia, comprese Sabrina SalernoPaola Iezzi, ma anche Benji Mascolo e lo stesso team di Spotify Italia che gli scrive: “Ti vogliamo bene”.

Nell’attesa dell’intervento Gabry Ponte, ricoverato in un ospedale non specificato, mostra a tutti un sorriso amaro, uno sguardo preoccupato ma che tuttavia lotta per restare sereno e positivo, proprio come richiesto ai suoi stessi contatti.

Ecco di seguito il messaggio diventato virale sui social che mostra Gabry Ponte ricoverato a meno di 24 ore dall’intervento che lo aiuterà a ritornare in perfetta salute, pronto per riprendere con la sua musica.

 

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È morto Phil Spector, produttore dei Beatles e inventore del Wall Of Sound

morto phil spector

Travolto da complicazioni dovute al Covid, è morto Phil Spector. Produttore e genio, ma anche omicida. La notizia è stata riportata da TMZ e ora compare su tutti gli organi di stampa del mondo.

L’omicidio di Lara Clarkson

Phil Spector si trovava all’ospedale da 4 settimane circa dopo aver contratto il Covid-19. Lo storico produttore stava scontando la sua pena nel penitenziario di Corcoran, California, a seguito dell’omicidio della modella Lana Clarkson uccisa a Los Angeles con un colpo di pistola alla bocca. Spector era stato condannato nel 2009.

La modella fu trovata morta il 3 febbraio 2003 e Phil Spector si difese spiegando che si trattava di “suicidio accidentale”. In un primo momento il produttore fu liberato dietro il pagamento di una cauzione ma fu condannato in via definitiva nel 2009 per omicidio di secondo grado.

Il Wall Of Sound

Il nome di Phil Spector è collegato ai Beatles, a John Lennon, a Tina Turner, a Leonard Cohen ma soprattutto al Wall of Sound. Si trattava di una tecnica rivoluzionaria che negli anni ’60 creò il sincretismo tra il pop, il rock e la musica sinfonica. Phil Spector voleva dimostrare il pop e il rock non erano destinati a rimanere sempre negli stessi canoni, per questo sperimentò l’apporto di incisioni orchestrali per poi combinare le due realtà in fase di mixaggio.

Il risultato, appunto, era un muro del suono che trasportava l’ascoltatore in un’esperienza sonora unica. Quintessenza della rivoluzione iniziata con Phil Spector fu il brano Be My Baby interpretato dalle Ronettes.

La sua tecnica fu pura salvezza per l’album Let It Be dei Beatles. Inizialmente il missaggio era stato affidato all’ingegnere della EMI Glyn Johns per il mixaggio, ma i Fab Four lo rifiutarono. Per questo fu coinvolto Phil Spector che apportò al disco tutte le modifiche tipiche del suo stile.

La band, in quel periodo, viveva le forti tensioni interne che di lì a poco avrebbero portato allo scioglimento. Paul McCartney, in particolare, andò su tutte le furie nel constatare che dei brani originali era rimasto poco, specialmente The Long And Winding Road.

Successivamente però Sir Paul accettò la novità e ancora oggi esegue il brano dal vivo con l’arrangiamento di Phil Spector.

La morte

Il produttore e inventore del Wall of Sound si è spento all’ospedale all’età di 81 anni. Ora che è morto Phil Spector, per il momento, non arrivano messaggi dai profili social dei Beatles, di Paul McCartney e di Ringo Starr, ma potrebbero arrivare nelle prossime ore.

Ascolta No Satisfaction di Ermal Meta – Testo e video

no satisfaction di ermal meta

No Satisfaction di Ermal Meta è il biglietto da visita per il nuovo percorso del cantautore di Vietato Morire. A questo giro Ermal ritorna con un brano pop rock, forte nel groove e nelle parole, che dal titolo ricorda i grandi fasti del passato a partire dai più classici Rolling Stones a quella frase celata nel testo di Paranoid dei Black Sabbath: “Nothing seems to satisfy”. Il tema, infatti, è quello dell’incapacità di rassegnarsi a un nuovo stato di cose.

No Satisfaction di Ermal Meta

“Per chi perde, chi vince, il premio è uguale”, dice un adagio, e con No Satisfaction di Ermal Meta scopriamo concetti schietti e appuntiti spolverizzati su un quotidiano che soffoca e dilania. L’era tecnologica ci ha cambiati nel profondo e ci ha regalato l’illusione di essere qualcuno solamente perché abbiamo accesso a piattaforme sulle quali esprimiamo un pensiero. Non sempre, però, questo è interessante. Non ce ne rendiamo conto ed ecco l’odio mascherato da opinione che sposta le nostre emozioni e ci rende primitivi del futuro.

Testo

Io che vivo di consensi
io che vendo i sentimenti
io che piango e stringo i denti
io che veni vidi e persi
io che scavo con le mani nelle tasche dei parenti
tu che vivi e non lo senti e mi dai suggerimenti
io che scaldo l’atmosfera
ma son solo anche stasera
tu che studi per passare
io che passo per ? e mentre stringo le sue mani
che hanno odore di altre mani

Non trovo più satisfaction
non trovo più satisfaction
in questa new generation
no satisfaction

Tu che ridi e sembri iena
io che urlo e sembro scimmia
tu che incidi sulla schiena ogni tipo di avventura
io mi aggrappo ad ogni scusa
tu che gli altri non importa
quella è la porta

Non trovo più satisfaction
non trovo più satisfaction
in questa new generation
no satisfaction
no satisfaction

Siamo macchine perfette di parole, di saette
siamo macchine inventate da una mente un po’ animale
che un battito e un ruggito sono sempre un rituale
per chi perde e per chi vince il premio è uguale

No satisfaction
no satisfaction

Avanti un altro come me
siamo la new generation
ma tu che cosa vuoi da me
non trovo più satisfaction (no satisfaction)
ma tu che cosa vuoi da me
no satisfaction
ma tu che cosa vuoi da me

Video

Nel video di No Satisfaction di Ermal Meta l’artista si muove in un mondo in cui i volti scompaiono e diventano maschere anonime, tutti più uguali degli altri, per poi scoprire che è stato tutto un incubo. Forse.

Il nuovo album dei NoFx esce a febbraio, ascolta il singolo Linewleum con gli Avenged Sevenfold – Testo

nuovo album dei nofx

Il 2021 è anche l’anno del nuovo album dei NoFx. La band di Fat Mike torna a far parlare di sé e lo fa con Double Album, nuova esperienza in studio degli eroi dell’hardcore melodico. A questo giro c’è anche un nuovo singolo, Linewleum. Vi ricorda qualcosa?

Esatto, il nome è chiaramente ispirato alla traccia Linoleum, brano d’apertura del capolavoro Punk In DrublicCome mai questa scelta? Lo spiega lo stesso Fat Mike, che ancora oggi non si capacita del grande successo di quel brano nonostante sia convinto che vi siano altri brani dei NoFx altrettanto iconici. Soprattutto, il frontman è stupito dalla grande quantità di cover presenti su YouTube. Come riferisce Kerrang:

Una notte sono rimasto sveglio fino alle 4 del mattino a controllare tutte le diverse versioni su YouTube. Guardare centinaia di band provenienti da oltre 28 paesi (soprattutto Indonesia) suonare Linoleum è stata un’esperienza devastante. Quindi ho deciso di scrivere una canzone che fosse una risposta a tutte quelle persone che hanno imparato quei quattro accordi e ricordato i testi.

A gran sorpresa Linewleum gode della presenza degli Avenged Sevenfold e nel video ufficiale le due band hanno scelto di montare insieme alcune delle video cover realizzate dai fan.

Il nuovo album dei NoFx si chiamerà Single Album e sarà fuori il 26 febbraio.

Intellectual property never meant anything to me
So I’m not crazy
For trying to pimp out a classic song
At 25 years old it’s the humane thing to do
Even though you know we know you think it’s wrong
But after 700 covers and 1800 shows
And because it’s the song that Colombian’s love to hum
We voted to pull the plug and euthanize
Linoleum

I think I was born into this world
To piss people off
So I’m doing what a smart band never would
I’m taking our one well known song
And trying to make it
Not very good

Linoleum never meant anything to me
I never even wrote a chorus, just verses and a bridge
It’s like bull-dozing a bowling alley, for a used record store
Decomposing your best song is sacrilege
But when most hopeless bands play it wrong
And it’s in Le Tigre’s best song
And it was the last song that Tony ever played
It’s time to put Linoleum out to stud
And make sure that it gets laid

That’s me and I got a new kitchen floor
But I still sleep with a close friend
The leather trunk next to my bed

That’s me on the street and I’m walking with my kid
When she told me she knows everything I did
Because she just finished our book

What? Wait. What?

What the f?
What the hell?
Why did she feel the need to tell me
That she knows her dad is more than kinda weird
She knows that I do drugs
She knows that I’m kinky
But what keeps me up at night is that her friends know that I drink pee

Ascolta Vibez di Zayn Malik dal nuovo album Nobody Is Listening – Testo

vibez di zayn malik

Vibez di Zayn arriva come promesso. Il cantautore britannico nella giornata di ieri aveva annunciato il nuovo singolo senza offrire troppe anticipazioni. Oggi l’ex One Direction sgancia la bomba: Vibez è un estratto da Nobody Is Listening, il terzo album di Zayn Malik che arriva tre anni dopo Icarus Falls.

Vibez è un pezzo r’n’b. Per questo nuovo disco Zayn Malik ha riferito di aver scelto di esprimere tutta la sua libertà creativa. Per il momento di Nobody Is Listening non è ancora nota la tracklist, ma possiamo dire di avere la data d’uscita ufficiale: il nuovo album uscirà il 15 gennaio 2021. Recentemente l’artista britannico ha affermato che Nobody Is Listening conterrà circa 10 tracce.

Di seguito il testo di Vibez di Zayn Malik.

[Chorus]
Don’t keep me waiting
I’ve been waiting all night to get closer
And you already know I got it for ya
You know the vibes, know the vibes, put it on ya
If we’re movin’ too fast, we can slow up
Baby, this far from mediocre, no
You know the vibes, know the vibes

[Verse]
You and me here in this room
Imagining things we could do
Won’t tell no lies, no lies to you
I need you here, I need you here
Mind runnin’ wild, we touchin’ slow
Just say the word, I’m ready to go
Anticipation plays after four
I need you now, oh

[Pre-Chorus]
Baby, I’ma get you right, I will
When I touch you tell me how it feel
Trust me, I’ma make it feel surreal
Baby, mind of mine
I’ma do all the things
Type of things that happen in your dreams
Get you right where you need to be
Just don’t keep me

[Chorus]
Don’t keep me waiting
I’ve been waiting all night to get closer
And you already know I got it for ya
You know the vibes, know the vibes, put it on ya
If we’re movin’ too fast, we could slow up
Baby, this far from mediocre, no
You got the vibes, got the vibes

[Bridge]
It for me, do it fast, do it fast

[Pre-Chorus]
Baby, I’ma get you right, I will
When I touch you tell me how it feel
Trust me, I’ma make it feel surreal
Baby, mind of mine
I’ma do all the things
Type of things that happen in your dreams
Get you right where you need to be
Just don’t keep me

[Chorus]
Don’t keep me waiting
I’ve been waiting all night to get closer
And you already know I got it for ya
You know the vibes, know the vibes, put it on ya
If we’re movin’ too fast, we could slow up
Baby, this far from mediocre, no
You got the vibes, got the vibes

“Grease è sessista e misogino”, la polemica dal Regno Unito

grease è sessista e misogino

Grease è sessista e misogino, questo il grido di indignazione proveniente dal Regno Unito. La polemica si è scatenata a seguito della messa in onda del film musical cult sulla BBC1 il 26 dicembre 2020, festa di Santo Stefano.

“Grease è sessista e misogino, ma anche omofobo e razzista”

Non solo sessistamisoginoGrease sarebbe anche omofoborazzista. Il coro si è alzato principalmente da parte di alcuni utenti che aderiscono al movimento MeToo e alle proteste del Black Lives Matter. Stiamo parlando proprio del film di Randal Kleiser uscito nel 1978 con John Travolta nel ruolo di Danny Zuko e Olivia Newton-John nel ruolo di Sandy Olsson, ambientato negli anni ’50 e che racconta la storia d’amore tra due ragazzi.

“Grease incita allo stupro”

Secondo i giovani che protestano sui social il personaggio di Sandy Olsson lancerebbe un messaggio negativo: la ragazza, infatti, all’inizio del film è un’innocente studentessa per poi trasformarsi in una donna dalla personalità più aggressiva. Come riporta l’Adnkronos, addirittura c’è chi definisce Grease con il termine “rapey”, dunque inciterebbe allo stupro.

Il seme della discordia, in questo caso, è il testo del brano Summer Nights che in un verso recita: “Tell me more, tell me more, did she put up a fight?”, ovvero: “Dimmi di più, dimmi di più, lei ha lottato?”, una frase che per tantissimi utenti sarebbe una normalizzazione della violenza sessuale.

“Grease è razzista”

Ancora, la presenza di personaggi esclusivamente caucasici all’interno di Grease ha fatto storcere il naso ai giovani che hanno sollevato la protesta, che tuttavia sembrano non considerare che il film è ambientato negli Stati Uniti degli anni ’50 e per questo non sono presenti nemmeno coppie omosessuali. A riportare per primo tutte le contestazioni indirizzate al film cult è stato il Daily Mail.

Olivia Newton-John: “Grease è un film che non si prende troppo sul serio”

L’attrice principale Olivia Newton-John ha risposto alle polemiche: “Parliamo di un film divertente che non ho preso sul serio nemmeno io mentre si girava”. Questa è la dichiarazione completa dell’attrice rilasciata al The Guardian:

È solo un film. È una storia degli anni Cinquanta, anni in cui le cose erano sensibilmente diverse. Tutti dimenticano che, alla fine, anche lui cambia per lei. Sandy è solo una ragazza che ama un ragazzo, e pensa che se proverà a cambiare, riuscirà nel suo intento. È una cosa abbastanza reale. Le persone lo fanno l’una per l’altra. Grease è solamente una divertente storia d’amore.

Grease è sessista e misogino? Certo che no, e lo dicono gli stessi interpreti.

Ascolta Una Canzone D’Amore Buttata Via di Vasco Rossi – Testo

una canzone d'amore buttata via di vasco rossi

Una Canzone D’Amore Buttata Via di Vasco Rossi è la novità più attesa del 2021. Il Blasco l’aveva annunciata sui social prima di lasciarsi il 2020 alle spalle, e allo scoccare del primo minuto del nuovo anno il brano è arrivato su tutte le piattaforme di streaming.

Il risultato è una ballata nel tipico stile del rocker di Zocca. L’amore non manca, e c’è chi trova un continuum con la storica Una Canzone Per Te. Nel testo di Una Canzone D’Amore Buttata Via di Vasco Rossi troviamo la disperazione, l’illusione, la tristezza, la dolcezza e l’eleganza schietta che solo il Blasco sa infondere da 40 anni di musica verace e poetica.

Sembra strano anche a me
sono ancora qui a difendermi
e non è mica facile
hai ragione pure te
le mie scuse sono inutili
ma non posso stare senza dirtele

Sembra strano anche che
io non possa più proteggerti
e non è mica facile
hai ragione sempre te
le mie scuse sono inutili
ma non posso vivere senza di te

Non lasciarmi andar via
non lasciare che sia
una stupida storia
una notte ubriaca
una sola bugia

Non lasciarmi andar via
non lasciare che sia
una canzone d’amore buttata via

Non lasciarmi andar via
non lasciare che sia

Sembra strano anche a me
ma non voglio più nascondermi
e non è mica facile
hai ragione sempre te
e io devo riconoscermi
ma non è possibile senza di te

Non lasciarmi andar via
non lasciare che sia
una stupida storia
una notte ubriaca
una sola bugia

Non lasciarmi andar via
non lasciare che sia
una canzone d’amore buttata via

Non lasciarmi andar via
andar via
non lasciare che sia
che sia

Una canzone d’amore

Una Canzone D’Amore Buttata Via di Vasco Rossi è dunque quella ricerca di un amore distopico o il racconto di esso, in un tempo in cui le relazioni si sono ritrovate in una condivisione in remoto, imprigionate nelle nostre stanze in cui l’unico strumento di evasione è stato il nostro device carburato dalle connessioni Internet.

Ancora una volta Vasco si fa portavoce di tanti amanti feriti, e questa volta le ferite arrivano da un mostro invisibile che ci ha cambiati e ridimensionati. Inevitabilmente. Ascoltare Vasco dopo tanto tempo di silenzio, per i fan del Blasco, suona un po’ come la rimpatriata con un vecchio amico che bussa alla porta nei momenti di difficoltà per offrire una spalla su cui piangere o un paio d’occhi con i quali ridere.

Ecco Una Canzone D’Amore Buttata Via di Vasco Rossi, una delle novità più attese del 2021.

Quel Capodanno a San Francisco con Red Hot Chili Peppers, Nirvana e Pearl Jam del 1991

Era il 1991, l’anno che rappresentò il definitivo punto di rottura, ed era Capodanno. I Red Hot Chili Peppers, in quell’anno, avevano sfornato il capolavoro Blood Sugar Sex Magik; i Pearl Jam avevano lanciato il disco di debutto Ten e i Nirvana erano appena diventati una leggenda con Nevermind.

Nel 1991 le tre band partirono insieme per un tour con una prima data il 28 dicembre. Il 31 dicembre il mondo era diviso tra le 3 band che tenevano le redini delle nuove generazioni e i Grateful Dead che a San Francisco avrebbero salutato l’anno uscente. Un’intera generazione scelse per quella grande e storica venue al Cow Palace della stessa città. Rolling Stone, all’epoca, scrisse che le tre band avevano letteralmente oscurato i Grateful Dead.

Più nello specifico: “16.000 fan che hanno affollato l’arena esaurita hanno celebrato una vittoria di massa per una nuova estetica rock”. Non solo. Quando Eddie Vedder salì sul palco si concesse anche di sfottere quelli dell’altra venue: “Volete ascoltare un po’ di canzone dei Dead?, ottenendo risate e fischi di derisione.

Il risultato fu un manifesto: nel 1991 il mondo della musica e della scena alternativa tutta era definitamente cambiato. Pur se i Red Hot Chili Peppers figuravano come headliner anche nel cartellone, i Nirvana rubarono la scena grazie alla loro performance che metteva insieme la rabbia adolescenziale, i flam e le rullate di Dave Grohl e la devastazione finale che aveva già trovato scuola negli Who.

I Red Hot Chili Peppers riuscono a riprendersi il pubblico, impossibile il contrario dal momento che il funk rock di Anthony Kiedis e soci aveva, ha e avrà sempre l’energia più adatta per trascinare in pista intere folle di ragazzi.

Rock. In una parola. Lo stesso che negli anni ’50 ribaltava i tavolini, che negli anni ’70 ribaltava le persone che avevano appena inaugurato il pogo che non piaceva nei piccoli club e lo stesso che ora, nel 1991, si componeva con devastazioni sul palco, manifesti generazionali e tanta potenza di suono. Un Capodanno che oggi possiamo soltanto invidiare, visto che non capita tutti i giorni di partecipare a un evento in cui sul palco arrivano tre leggende della scena alternative degli ultimi 30 anni.

 

Patti Smith su Donald Trump e il suo mandato: “Abbiamo vissuto un’atmosfera terribile”

patti smith su donald trump

Scoprire il pensiero di Patti Smith su Donald Trump non ci sorprende, anche per la Sacerdotessa del rock non si è mai tirata indietro dal dire la sua sul mondo contemporaneo. Un mondo, questo, di cui il tycoon è stato inevitabilmente uno dei protagonisti e per questo è stato più volte oggetto di prese di posizione dai grandi nomi del pop e del rock.

Taylor Swift, Lady Gaga, Bruce Springsteen, Madonna e tantissimi altri hanno più volte manifestato il dissenso attraverso i social e nelle occasioni pubbliche. Patti Smith, addirittura, una volta ha incontrato Donald Trump in persona e ciò che ha sentito non è stato piacevole.

Lo ha rivelato, la cantautrice di Because The Night, in un’intervista rilasciata al The Guardian:

L’ho incontrato a New York nel corso degli anni e l’ho trovato una persona orribile, narcisista e solo un cattivo uomo d’affari. Ho visto i detriti dei suoi affari. Penso che il danno che ha fatto si farà sentire per molto tempo. Non sarà così facile venirne fuori, perché a livello globale ha dato potere a persone con una mente simile alla sua.

Per questo il trionfo di Joe Biden e l’inizio del suo mandato sono un motivo di sollievo psicologico, come dice la Sacerdotessa. “Sono ottimista per natura, ho sempre speranza nelle cose”, dice Patti Smith. Le piace, e parecchio, cercare le metafore anche nei grandi argomenti di attualità. Per questo la voce di Dancing Barefoot immagina gli Stati Uniti come una grande casa da riassettare prima di una ripartenza.

Ciò che conta è cercare di ripulire un po’ del suo casino e rimettere un po’ di ordine. Lo sto facendo a casa mia. Sono una persona disordinata e so che prima di poter fare qualcosa di creativo o eccitante devo prima cancellare tutto.

Donald Trump, nel 2020, si è distinto per le invettive contro il movimento Black Lives Matter, per le prese di posizione contro l’OMS in termini di contenimento della pandemia del Covid-19 e, nel corso del suo mandato, per la politica sull’immigrazione. Per questo il pensiero di Patti Smith su Donald Trump arriva oggi, alla fine del 2020: la Sacerdotessa fa il punto una volta che il tycoon è uscito di scena, per non dimenticare ciò che è stato.