
Che l’attesa sia finalmente finita? Potrebbe sembrare di sì ma.
Stiamo parlando dei Pearl Jam che sembrerebbe siano pronti a sfornare il loro decimo album in carriera. Chi lo dice? Lo dicono loro, e ci sono anche le prove.

Che l’attesa sia finalmente finita? Potrebbe sembrare di sì ma.
Stiamo parlando dei Pearl Jam che sembrerebbe siano pronti a sfornare il loro decimo album in carriera. Chi lo dice? Lo dicono loro, e ci sono anche le prove.

Essere un cantante di successo è un mestiere che porta a fare tanti soldi. Ma tanti davvero che arrivano non solo dagli incassi prettamente musicali, come la vendita di cd e dai tour, ma anche da tutte le altre attività connesse, in primis quella della vendita della propria immagine.
Poi ci sono le royalties, gli investimenti, partecipazioni immobiliari e anche i divorzi. Ma chi sono i dieci cantanti più ricchi del mondo?

I tempi cambiano e con loro cambia anche la musica, e c’è il serio rischio che l’oblio possa cancellare le tracce che alcune grandi leggende della musica hanno lasciato nella storia di questa arte.
Ad accelerare questo processo di dimenticanza ci pensa la tecnologia: i nuovi modi di fruizioni della musica penalizzano vinili, cd e tutto ciò che non è digitale. Ma la tecnologia può anche essere l’esatto opposto: un modo per far rivivere una leggenda.
Siamo nel 2013. Di censura non si dovrebbe più sentire parlare, eppure se ne parla, ma nei tempi e nei modi proprio del XXI secolo.
La nuova frontiera è su Internet, proprio lì dove non dovrebbe esserci, e colpisce qua e là, ma non a caso. E così, questa volta, la scure della censura si è abbattuta su David Bowie che ieri si è visto oscurare per qualche ora il suo nuovo video The Next Day.

Eccoli tornati. Dopo cinque anni dal grande successo ottenuto con Walking on a dream, il lor disco di esordio, gli Empire of the Sun sono pronti a bissare e presentano al mondo Ice on the Dune, il loro nuovo album che uscirà tra qualche settimana.

Le voci erano vere: David Bowie ha arruolato il suo amico di lunga data e collaboratore Gary Oldman per un nuovo video a sostegno di The next day, l’album che ha segnato il suo ritorno sulla scena musicale dopo lunghissimi anni di silenzio.

Diretto dalla regista di origini italiane naturalizzata canadese Floria Sigismundi, che ha già lavorato con artisti del calibro di Interpol, White Stripes, Sigur Ros e Cure, il video di The next Day vede il Duca in un improbabile saio in una sorta di sotterraneo dove quelli che sembrano a tutti gli effetti degli uomini di chiesa si lasciano andare ai loro vizi.
Il tutto con l’aiuto di Oldman e dell’attrice premio Oscar Marion Cotillard a fare da protagonista.

Quando diventi famoso a livello interplanetario un po’ devi aspettartelo.
Ed ecco che mentre l’ondata del successo porta sempre più in alto il giovane Justin Bieber, alcuni ex colleghi di Usher citano in giudizio i due cantanti per un danno da 10 milioni di dollari. L’accusa è quella di aver rubato la canzone Somebody To Love.
I due querelanti sono Devin Copeland, in arte Devin The Dude, e Mario Overton, e sostengono di aver scritto una canzone con lo stesso titolo e una melodia parecchio simile all’omonimo pezzo di Usher e Bieber. Attraverso i loro legali i due hanno comunicato che a giudicare i punti di congruenza tra le due canzoni, le probabilità che si tratti solo di una coincidenza scendono a zero.
Secondo Copeland e Overton, Usher avrebbe dato a Bieber la canzone, che tra le altre cose aveva già registrato in una demo del 2010, dopo averne ascoltato la versione originale nel 2009. La madre di Usher, al tempo suo manager, avrebbe chiesto a Copeland di registrare nuovamente il pezzo con la promessa di ritelefonarlo in previsione di un tour insieme al figlio. Telefonata che, secondo Copeland, non sarebbe mai arrivata.

Proprio non ce la fanno a starci lontano.
I Bastille tornano in Italia a partire da domani, per una giornata di interviste radiofoniche e televisive legate al loro album Bad Blood, che culmineranno in un incursione serale presso il talent show The Voice Of Italy.
La band, tra dediche al vulcano di Pompei e ripetute incursioni sul suolo italico, ha già organizzato la prossima gita al Belpaese per il 30 agosto, in occasione del Perfect Day Festival a Villafranca di Verona, presso il Castello Scaligero.

Forse idioti, ma di certo non i soliti. A quasi una settimana di dibattiti e chiacchere sulle gesta di Luca Romagnoli, il Management Del Dolore Post Operatorio decide finalmente di dire la sua.
La band di Chianciano ha dato un discreto spettacolino all’ultimo concertone del Primo Maggio: dopo un rito di consacrazione eucaristica di un preservativo e alcune movenze piuttosto spinte durante l’esibizione di “Porno Bisogno”, la band ha avuto tempo per eseguire solo un altro pezzo prima di vedersi tagliati dalla trasmissione in diretta. In tutta risposta, Luca (frontman della band) ha deciso di denudarsi sul palco, approfittando del suo look francescano.
Gli eventi combinati hanno ovviamente sollevato una pletora di opinioni a base di moralismi mascherati da critica musicale. Con la conclusione, da parte delle frange più astiose, di avere avuto a che fare con una band di “soliti idioti”. Ma la band non ci sta, e in un comunicato stampa (visualizzabile per intero sul sito della band) chiarisce la sua posizione.
“Forse non saremo i soliti – spiegano nella nota – ma in parte idioti lo siamo. Anche se difficilmente un idiota si fa delle domande, ci siamo chiesti: esporre un preservativo sul palco del concerto del Primo Maggio può provocare reazioni di forte dissenso? Ci siamo detti idiotamente: no”.
La nota prosegue con una serie di domande retoriche, cui fa capolino la medesima risposta: “Ci siamo chiesti : inneggiare al rispetto e alla difesa della salute umana può apparire come un atto di prepotenza e arroganza? Ci siamo detti idiotamente: no”.
Ma è proprio nell’analisi del termine idiota, inteso come semplice e privo di filtri, che la band esprime le sue conclusioni: “l’artista idiota sembra essere l’unico interprete della stupidità sociale e quindi un aggancio con le problematiche di ogni attualità”.

Conoscendo il personaggio potrebbe trattarsi anche di una bufala. Damon Albarn, storico frontman dei Blur, ha approfittato del palco di Hong Kong per annunciare ieri sera che la band è a lavoro su un nuovo album di inediti. Sarà vero?

Ci ha provato. Costretta – così almeno ha lasciato intendere dalle sue dichiarazioni – a farlo dalla giustizia, Lauryn Hill ha rilasciato un nuovo singolo che le avrebbe dovuto permettere di rimettersi in pari con il fisco americano, ma così, purtroppo per lei, non è stato.

Sta facendo il giro del mondo la notizia che i Sigur Ros, il gruppo islandese che sta avendo al momento un periodo particolarmente fortunato, saranno i protagonisti della puntata finale della 24° stagione dei Simpson.
Sia da parte dei Sigur Ros che da parte di Matt Groening, demiurgo della gialla famiglia di Springfield, è stato espressa una grande soddisfazione per questa collaborazione.

Dal 1980 ad oggi hanno fatto molta strada, sebbene si tratti di una strada assolutamente alternativa. Se non vi piace questo termine, ormai inflazionato, potete sostituirlo con il più sobrio “parallela”. Elio e le storie tese rilasceranno domani il loro “L’album Biango“.

Avevamo anticipato che nell’aria ci fosse un nuovo album per Lauryn Hill ma in tutta onestà non pensavamo di dover aspettare così poco prima di ascoltarne già una preview. Merito di un contratto discografico nuovo di zecca che servirà all’ex cantante dei Fugees per..saldare i debiti con l’erario.