E’ morta Ronnie Spector delle Ronettes, icona degli anni ‘60

Ronnie Spector
E’ morta Ronnie Spector

Le Ronettes, trio femminile anni ’60, gruppo vocale di spicco, hanno lanciato brani che hanno fatto la storia della musica, che sono diventati iconici: “Be my baby” e “Baby I love you”, rappresentano i due pezzi di maggiore successo. Era questa, la musica dei primi anni ’60, un ideologico punk-rock, dirompente, innovativo, orecchiabile e fortissimo. Ronnie Spector, era la lider del trio, nonché moglie del produttore Phil Spector, produttore del gruppo. Erano ani rivoluzionari, in cui, le Ronettes, si affermano come uno dei gruppi statunitensi più innovativi. E’ lei, Ronnie Spector, l’icona della musica americana e non solo. La cattiva ragazza rocchettara, che indossa gonne cortissime, giubbotti e borchie, con i capelli cotonatissimi e una voce da paura.

 

Questa grandiosa cantante, che ha avuto un meraviglioso lancio nel mondo della musica e una vita di sofferenze, è morta a causa di una patologia tumorale, che le ha lasciato poco scampo. Ronnie Spector, è stata sposata con suo marito per sei anni prima della separazione. La coppia non ha avuto figli, cosi ha deciso di adottarne tre. Quella raccontata dalla cantante è una vita di sofferenze, accanto ad un uomo dalla personalità borderline, tanto intuitivo e geniale sul lavoro, quanto violento nella vita relazionale e di coppia. Ronnie, ha subito numerosi abusi, fisici e psicologici: è forse stato anche questa la causa del declino del gruppo pop-rock, che ha avuto un successo immediato cosi come immediato è stato il declino.

 

Anni di vessazioni e violenze, in cui, la cantante, ha cercato di risollevarsi senza riuscirci mai. Negli anni ’70, Phil Spector prova a ricomporre il trio ormai sciolto, ma senza successo. Le altre due componenti, la sorella maggiore di Ronnie e sua cugina, rifiutano di tornare a cantare. Cosi, il produttore, prova a sostituirle con altre due voci, ma l’impasto magico, la fusione, che esisteva sia dal punto di vista genetico che professionale, aveva smesso di esistere.

Ronnie Spector, ha assaporato il successo per poco tempo, e poi un immenso dolore, dal quale tutte le persone a lei care, hanno cercato di risollevarla, ma senza successo. L’uomo che le aveva dato il successo, il genio del “Wall of sound”, ha avuto la sua caduta. E’ morto un anno fa dopo aver scontato una pena di quasi 20 anni, per l’omicidio di una donna.

Ora, anche Ronnie Spector, si è spenta, all’età di 78 anni. Una vita benedetta e maledetta.

 

La dance commerciale anni ’90: alcuni indimenticabili capolavori

Attenzione, l’articolo che segue non è adatto a tutti, ma solo a quel pubblico adulto che è cresciuto con la dance commerciale anni ’90, che ancora oggi ascolta con quella malinconia tipica di chi vorrebbe tornare indietro di 30 anni almeno e non può farlo. Fatta questa dovuta precisazione, siamo pronti a ricordare insieme a voi alcuni indimenticabili capolavori che hanno fatto la storia di questo genere musicale. Non un genere musicale qualunque, ma uno che andava capito e apprezzato, perché non è mai stato per chiunque. Forse perché i bassi di allora erano talmente alti e potenti da non far apprezzare testi che in alcuni casi erano veramente profondi; uno di questi era senza dubbio Unconditional dei Computer Love, seguito a ruota da Mysterious Time di Sash!

Ed Sheeran positivo al Covid: in quarantena con la figlia

Ed Sheeran
Ed Sheeran è risultato positivo al Covid

Ed Sheeran, icona britannica della musica pop, è risultato positivo al Covid. Il cantante, che era stato invitato come ospite alla trasmissione di Fabio Fazio “Che tempo che fa”, ha effettuato un tampone molecolare, al quale è risultato positivo. L’artista ha comunque accettato il collegamento in diretta con il conduttore, spiegando di aver scoperto solo poche ore prima di essere positivo al virus. Era tutto pronto-ha dichiarato- anche la macchina che lo avrebbe condotto allo studio, quando ha ricevuto la notizia.

 

L’artista è in quarantena insieme alla figlia, positiva al Covid anche lei. La moglie invece, risultata negativa al tampone, si è allontanata dalla famiglia, per evitare il contagio. L’artista aveva effettuato entrambe le dosi del vaccino, ma ha comunque contratto il virus: -Sto malissimo- ha dichiarato Ed Sheeran- nonostante il doppio dosaggio di vaccino. Non è preoccupato per il suo stato di salute, ora, l’artista si gode un po’ di riposo nella sua casa, insieme alla sua bambina. E’ felice di poter godere di un po’ di tranquillità, e soprattutto di godersi sua figlia, con la quale trascorre pochissimo tempo a causa del suo lavoro.

L’artista si è inoltre scusato con i suoi fan per l’accaduto e ha promesso di tornare in Italia a Natale, cosi da poter onorare gli impegni presi in precedenza. Tutti gli altri impegni lavorativi, date, interviste e concerti, verranno effettuati in remoto, da casa, o saranno rimandati a data da destinarsi.

 

La positività al virus di Ed Sheeran è coincisa con l’impennata dell’aumento dei casi positivi in Gran Bretagna, che, rispetto agli altri Paesi europei sta vivendo un periodo di forte pressione mediatica proprio a causa di questa nuova e improvvisa diffusione del contagio. Ed Sheeran, h infatti invitato i suoi fan e followers a proteggersi. Il virus, non è stato ancora debellato, ma di contro, continua a mutare e a circolare nonostante i vaccini e le precauzioni, per cui, diventa importante continuare a fare prevenzione e a tutelare se stessi e gli altri, seguendo le direttive date dal governo, ha affermato il cantante.

 

Ora Ed Sheeran è in autoisolamento, insieme alla figlia, a riposo. Tra dieci giorni, effettuerà un altro tampone, che si spera per lui che sarà negativo. Intanto, saluta tutti i suoi fan. La star che ha venduto milioni di dischi, ha cantato alla presenza di William e Kate proprio la scorsa settimana. Britannico, innamorato dell’Italia, dove spera di tornare al più presto.

 

 

 

Le grandi rockstar e le loro chitarre preferite

I più grandi artisti e rockstar che negli ultimi 60/70 anni hanno appassionato e fatto divertire milioni di persone hanno sempre avuto un modello di chitarra preferita (più di frequente elettrica) da suonare durante le loro performances live e le registrazioni in studio.

rockstar
rockstar

John Lennon e un’asta pazzesca per un suo brano inedito

Una canzone che non era mai stata lanciata in pubblico: l’artista di cui stiamo parlando è John Lennon e la notizia in questione è che una casa d’asta ha battuto questo inedito per una cifra veramente pazzesca, pari a quasi 50 mila euro.

 

Mick Jagger svela il brano preferito di David Bowie

Nel corso degli ultimi giorni diverse notizie hanno sicuramente lasciato senza fiato diversi appassionati di musica, dal momento che quando si parla di artisti come David Bowie e Mick Jagger è impossibile non rimanere incantanti e affascinati.

Foto | Simone Joyner/Getty Images Entertainment/Getty Images

29 settembre: il significato della canzone di Mogol e Battisti

Proviamo a scoprire qual’è il reale significato della canzone che è diventata famosa grazie all’Equipe 84 di Maurizio Vandelli. “29 settembre”: si tratta di un vero e proprio brano iconico della musica italiana, che riesce a trasportare chi lo ascolta in una sorta di atmosfera parallela, quasi onirica, che diventa ispirazione anche per la canzone molto più moderna e vicina ai nostri giorni di Pink, con la sua “Gave me a reason”.

Vasco Rossi: ecco a chi aveva dedicato la canzone “Gabri”

È la rockstar indubbiamente più famosa nella storia della musica italiana. Emiliano doc, con il rock nel sangue, Vasco Rossi rappresenta uno di quei cantautori che hanno scritto veramente la storia, rimanendo sulla cresta dell’onda nella scena musicale italiana per svariati decenni, dal termine degli anni Settanta in avanti.

Negramaro: che ritorno sulle scene con un nuovo singolo!

Durante lo scorso mese di novembre 2020, i Negramaro erano alla ricerca di Contatto, ora, dopo neanche dodici mesi, hanno fatto il loro grande ritorno con un singolo che, in effetti, era decisamente inaspettato. Parlando del mare a settembre.

Imagine di John Lennon: cinquant’anni di un capolavoro

Correva l’anno 1971 e, in modo particolare, il 9 settembre. Insomma, cinquant’anni fa, un genio musicale nativo di Liverpool pubblicava il suo secondo album da solista e sfornava un capolavoro, sotto l’etichetta Apple Records, ovvero “Imagine”.

Un successo che non ha mai conosciuto confini ed è stato apprezzato e suonato in tutto il mondo. Oggi, “Imagine” compie la bellezza di cinquant’anni ed è molto interessante festeggiare una simile ricorrenza cercando di spiegare quella che è la storia dietro a questo brano che ha scritto importanti pagine nella storia della musica.

Gianni Nazzaro: scompare colui che cantava l’amore e il sentimento

Gianni Nazzaro
Gianni Nazzaro è morto al Gemelli di Roma

Ha cantato i sentimenti, diventando uno dei protagonisti della musica leggera degli anni ’70. Poi interprete, imitatore e attore. Una carriera brillante, una vita piena. Gianni Nazzaro, è stato per le generazioni di giovani degli anni della rivoluzione, un idolo, un’icona pop, un riferimento della musica italiana. I suoi brani più celebri, hanno fatto sognare intere generazioni: A modo mio, Non voglio innamorarmi mai, L’amore è una colomba, Quanto è bella lei, sono solo alcuni tra i suoi lavori migliori. Il suo debutto risale agli anni ’60, quando imita cantanti del calibro di Bobby Solo, Adriano Celentano, Gianni Morandi; poi il suo primo pezzo ad un festival di Napoli, e successivamente, all’evento “Un Disco per l’estate”, dove Nazzaro partecipa con il brano “Solo noi”.

 

Negli anni ’70, partecipa a Canzonissima, con il brano “Far l’amore con te” nel ’72, è la volta del lancio del pezzo che resterà tra i suoi più celebri, “Quanto è bella lei”, nuovamente all’evento Un disco per l’estate. La carriera di Gianni Nazzaro continua con Sanremo: il palco dell’Ariston, famoso in tutto il mondo, gli regalerà una popolarità senza precedenti, con diversi brani, che il cantante presentò in diverse edizioni del Festival. Tra questi: Non voglio innamorarmi mai, Mi sono innamorato di mi moglie, In fondo all’anima, L’amore è una colomba.

 

Sempre negli anni ’70, Gianni Nazzaro presenta il brano “Perdere l’amore” al Festival di Sanremo, ma il pezzo non supera le selezioni. L’anno successivo, il brano viene riproposto da Massimo Ranieri e vince. Questo particolare, ha segnato la carriera dei Nazzaro, ed ha inoltre alimentato i pettegolezzi sulla presunta rivalità tra i due artisti. Negli ultimi anni, ha partecipato a due musical, ed è stato anche attore in diversi film. Tra le sue ultime partecipazioni televisive, è da annoverare quella al programma “Tale e quale show” in cui ha presentato Perdere l’amore, conquistando la vittoria.

 

Una carriera brillante quella di Gianni Nazzaro, che per molti è stato un idolo ed un personaggio iconico. Nel 2016 è stato coinvolto in un incidente insieme alla sua compagna, a causa del quale ha preso un rene ed ha rischiato la vita. E’ morto, al Gemelli di Roma, a causa di un tumore ai polmoni contro il quale stava lottando da diverso tempo. Accanto a lui Nadia Ovcina, che proprio negli ultimi tempi il cantante aveva deciso di risposare. I due in passato avevano divorziato, ma si erano riavvicinati e proprio durante la malattia, i due si erano nuovamente sposati.

Erminio Sinni lancia il nuovo emozionante singolo “La Terrazza”

Erminio Sinni
Erminio Sinni

“La terrazza”, è un brano romantico e profondo; è un pezzo nostalgico e allo stesso tempo colmo di speranza; è un punto di vista, quello che si apre da una terrazza che affaccia su Roma d’estate, sotto un cielo stellato. La terrazza è un punto di vista sull’amore e la sua visuale permette il riflesso del ricordo di un amore, di un tempo che non è mai passato, di qualcosa che ha lasciato un segno. Questo stesso ricordo, si riflette nei nuovi amori, in nuovi volti. “La terrazza, è un osservatorio sul mondo, un punto di vista”: Erminio Sinni, autore del brano, lo ha definito cosi.

 

Il cantautore romano, ricalca la stessa falsariga del suo primo successo “E tu sopra di me”: raccoglie l’essenza melodiosa e delicata che si alterna al graffio nostalgico del suo pezzo e crea un altro piccolo capolavoro di genere. Punta al cuore, all’emozione. La voce è lo strumento, al servizio delle emozioni, quelle più vere, quelle più forti. E’ questa la forza di Erminio Sinni, che si è fatto conoscere al grande pubblico per il suo cantautorato, per lo spessore della sua musica.

 

Il successo, è esploso a seguito della partecipazione a “The Voice Senior”: alle audizioni presentò il brano “A mano a mano”, grazie al quale fu scelto da tutti i giudici; Erminio Sinni ha vinto la prima edizione del programma, con il team di Loredana Bertè. Figlio degli anni ’60, innamorato della musica d’autore, Sinni inizia a studiare pianoforte da piccolo, per poi iniziare a cantare nella Roma bene, a diciotto anni. Serate e serate di piano bar, a seguito delle quali iniziano le prime collaborazioni artistiche, negli anni ’80 con Paola Turci, poi con Cocciante, che scrive per lui il pezzo “L’amore vero”, grazie al quale Sinni si aggiudica il quinto posto nella sezione “Novità”.

 

Collabora ancora con Massimo Bizzarri, e riceve successivamente il premio della critica “Mina Martini” come miglior cantautore. Gira il mondo, portando con sé la sua musica. Nel 2017 lancia il suo doppio disco, e successivamente partecipa all’Eurovision con il pezzo “All the love away”. Nel 2020 ha vinto la prima edizione di “The Voice Senior”, il programma dedicato alla scoperta di nuove voci, condotto da Antonella Clerici.  La bravura di Erminio Sinni, cosi come la sua storia, il suo enorme talento e la sua capacità interpretativa, costituiscono il suo passpartout. Sinni è un interprete raro, che ora cavalca la cresta dell’onda lanciando il suo nuovo brano “La terrazza”, un inno all’amore e alla vita.

 

 

Sfida al tormentone estivo tra i cantanti del panorama musicale italiano

Eros e Rovazzi
La mia felicità: il nuovo singolo di Ramazzotti e Rovazzi

L’estate è il momento della più alta fioritura musicale: è già partita la sfida alla colonna sonora dell’estate, quella delle notti magiche, dello stereo a tutto volume in viaggio, quella che riecheggia sotto l’ombrellone, tra un tuffo e in un mare più blu. E’ la sfida del cantautorato all’italiana, quella tra i singoli che oscillano tra il pop e lo swing, che fanno cantare a squarciagola. Mille, è il brano di Fedez, Achille Lauro e Orietta Berti: un mesh-up di voci diverse e di diversi stili, che ha dato vita ad un pezzo che sa di anni ’60, di un tempo felice, di spensieratezza. In vetta a tutte le classifiche, è tra i brani che potrebbero conquistare il podio di tormentone estivo.

 

A “Mille”, si affianca un altro pezzo altrettanto fresco: è “L’allegria” di Jovanotti, cantata da Gianni Morandi. Un connubio fortemente voluto da Jovanotti che ha scritto il brano per poi proporlo a Gianni Morandi. L’11 giugno, L’allegria era in tutte le radio, a pochi giorni di distanza dalla sua stessa registrazione. Per entrambi il singolo rappresenta un ritorno alla vita, alla gioia, “all’allegria” perduta: è un pezzo tormentone che nasce con uno scopo terapeutico, con l’idea di risvegliare sensazioni positive, dopo un lungo periodo di buio e silenzio. Gianni Morandi, ancora convalescente a seguito di  un incidente che gli ha provocato ustioni ad entrambe le mani, ha trovato in questo pezzo una motivazione in più per guarire: “E’ come se Lorenzo, con questo pezzo, mi avesse guarito un po’ le mani”, dunque, quello della rinascita è il messaggio del brano. Per la sua musicalità e leggerezza, è un altro pezzo candidato a diventare il tormentone dell’estate.

 

Il 25 giugno, uscirà un altro feat: è quello di Rovazzi e Ramazzotti, che lanciano “La mia felicità”. Questo particolare mesh-up, riceve la candidatura per diventare colonna sonora dell’estate. Lo stesso Rovazzi, ha dichiarato sul suo profilo Instagram di essere felice di ripartire dopo due anni di fermo con un brano forte come “La mia felicità” e annuncia nuove e proficue collaborazioni per il futuro. Il brano è stato voluto dopo un anno di fermo in cui il cantante, ha volutamente scelto di non proporre alcun pezzo. Lo scorso anno dichiarò in prima persona di aver attraversato un periodo difficile a causa della pandemia, a seguito della quale, non si sentiva ispirato a scrivere qualcosa di allegro. Questo brano è per il cantante un ritorno alla vita e alla “felicità”, in tutti i sensi e sarà per tutti un tormentone.

 

Aka7even chiede a Fedez una collaborazione: possibile feuturing

Fedez e Aka
Possibile collaborazione tra Fedez e Aka

Aka7even, è in vetta a tutte le classifiche: i suoi inediti, dal sound innovativo ed armonico, sono in vetta a tutte le classifiche. “Loca” e “Mi manchi”, di suo stesso pugno, riecheggiano nei negozi, tra gli scaffali dei supermercati, nei bar, nelle cuffiette, negli autobus, nelle stazioni ferroviarie e in tutte le radio. Il giovane cantante campano, finalista della ventesima edizione di “Amici”, ha raggiunto un successo grandioso. Quella di Aka7even, è stata una vera e propria rinascita, cosi come racconta la sua storia: Luca Marzano, aveva solo sette anni quando fu colpito da un’encefalite; sette sono stati i giorni in cui è rimasto in coma, da quale si è svegliato grazie alla musica.

 

Aka, si racconta come un ragazzo dall’animo fragile, estremamente sensibile, vittima della sindrome dell’abbandono. Lui stesso, si è raccontato attraverso il talent, in tutta la sua verità. Dopo il coma, ha avuto diverse difficoltà a rapportarsi alle persone, diverse difficoltà a legare; la scuola stessa, era una gabbia, nella quale il giovane cantante si sentiva intrappolato. I suoi compagni lo hanno allontanato a seguito ai suoi problemi di salute, e questo ha determinato lo sconforto di Aka, e la sfiducia nelle persone.

La musica, è stata sempre il suo punto di riferimento: la musica lo ha svegliato, la musica gli ha dato un motivo per crescere, la musica è ciò che gli ha permesso di entrare a far parte di Amici. Ora Aka7even, finalista del programma, cavalca l’onda del successo e chiede a Fedez una collaborazione.

 

In passato, Luca Marzano, aveva partecipato al programma XFactor, dove in un primo step, era stato promosso per poi essere espulso ai Bootcamp, proprio da Fedez. Il rapper, cosi come i suoi colleghi, Manuel Agnelli, Mara Maionchi e Levante, riconobbero il suo talento, ma la decisione del rapper, portò Luca all’eliminazione dal programma. Quest’anno, Aka7even si propone ad Amici, e arriva in finale, in quella rosa di talenti, che hanno conquistato il cuore del pubblico. Il suo rilancio dunque, è dettato da una nuova forza, da un nuovo slancio, quello stesso che lo ha spinto a tenersi stretti i suoi sogni e a lottare.

 

Fedez, ha accettato la richiesta: i fan aspettano un feuturing al più presto: I fan, hanno commentato entusiasti la notizia, e attendono trepidanti il pezzo che potrebbe rimanere nella storia. Dopo quattro anni, potrebbe avverarsi il sogno di Luca, quello di duettare con un grande rapper, e di iniziare una proficua carriera nella musica, quella musica che gli ha salvato la vita e gliel’ha resa migliore.