Audio e testo di Motivo di Gianna Nannini feat. Coez, il nuovo singolo da La Differenza

Motivo di Gianna Nannini feat. Coez è da oggi in rotazione radiofonica. Il singolo è un estratto dal nuovo disco La Differenza, una vera e propria novità per la rocker senese che per questo disco ha lavorato in analogico dagli studi di Nashville, nel Tennessee.

Motivo è un brano delicato e profondo, sul tema della distanza, e per questo si presenta con parole e arrangiamento malinconici. Il cantautore di Domenica in questo singolo ha dato il suo apporto prezioso, con il suo stile inconfondibile scelto appositamente da Gianna Nannini:

Motivo è stata la prima canzone che ho scritto per questo album e ne volevo fare un duetto. Mi piace la voce graffiante di Coez. Gli feci ascoltare il brano che lo colpì particolarmente, mi disse che voleva provare a fare una cosa alla sua maniera. Ecco, mi dissi osservando quel suo modo elegante di fare, un altro che fa la “differenza”.

Di seguito il testo di Motivo di Gianna Nannini feat. Coez.

E mi cerchi, mi cerchi ancora
mi inviti a prendere un caffè
mi manca un po’ il respiro
ci sarà un motivo

È che non me ne frega niente
se vuoi vedermi per farmi un po’ di male ancora
quello che mi vuoi dire lo so già a memoria
ma che bella storia

Sai, ci son rimasto male
sei su un’astronave
un milione di anni luce da me
e ti sento da qua
anche se alzo la musica
c’è un motivo se mi
stai pensando

Io volevo soltanto
provare qualcosa
qualcosa di nuovo
di vero, di buono
io che non vengo in foto
un po’ come la luna
tu che sei bella davvero
come la luna

Ci siamo detti ciao
ma solo con la mano
non è un caffè, no, senza l’amaro
e sono lontano, ma ti sento vicino
e ci sarà un motivo

Sai, ci son rimasta male
sei su un’astronave
un milione di anni luce da me
e ti sento da qua
anche se alzo la musica
c’è un motivo se mi
stai pensando

Sai, ci son rimasta male
sei su un’astronave
un milione di anni luce da me
e ti sento da qua
anche se alzo la musica
c’è un motivo se mi
stai pensando

Di seguito l’audio ufficiale di Motivo di Gianna Nannini feat. Coez

A Capodanno l’account Twitter di Mariah Carey è stato hackerato

Nella notte di Capodanno l’account Twitter di Mariah Carey è stato hackerato. I suoi milioni di follower, infatti, si sono ritrovati a leggere una serie di messaggi che spaziavano dagli insulti razzisti alle frecciatine contro il rapper Eminem, bersagliato da una frase a metà tra lo sfottò e l’ingiuria: “Eminem ha il pene piccolo”.

Dietro quei messaggi, ovviamente, non c’era la voce di All I Want For Christmas Is You, bensì un gruppo di pirati informatici che mentre la cantante di Huntington dormiva sono riusciti a bypassare il blocco di sicurezza del profilo e a postare contenuti a suo nome.

Tra i messaggi rimasti in rete come semplici screenshot, oltre alla frecciatina contro Eminem, i follower hanno letto anche: “Buon Natale, stupidi ne**i. Gli sviluppatori di Twitter hanno subito provveduto a rimuovere i post ingiuriosi e un portavoce ha confermato l’azione di hacking da parte di alcuni criminali. La stessa sorte, nel mese di agosto, era toccata proprio al fondatore del social network Jack Dorsey, un’azione che a novembre 2019 ha portato all’arresto di un appartenente del collettivo Chuckling Squad, e si pensa che dietro l’hacking dell’account Twitter di Mariah Carey vi siano gli stessi responsabili.

La cantautrice di Huntington ha preso con ironia l’episodio, e il 1° gennaio ha twittato: “Mi addormento un attimo e succede tutto questo?”, ovviamente dopo che il suo account è stato ripulito da tutti i post incriminati.

L’Hollywood Reporter ha scritto che probabilmente i pirati informatici hanno fatto ricorso al Sim-Swapping, un metodo per arginare il blocco di sicurezza dell’accesso a due fattori e dunque riuscire a bypassare il controllo degli operatori telefonici che proteggono gli account con un numero di telefono collegato.

Il riferimento a Eminem, sicuramente, è dovuto a un vecchio dissing tra i due artisti risalente nel 2009: il rapper aveva pubblicato il singolo Bagpipes From Baghdad in cui intimava Nick Cannon, compagno di Mariah Carey, a tenere giù le mani da lei. La cantautrice rispose con il singolo Obsessed in cui chiedeva esplicitamente al rapper perché fosse ossessionato da lei, e lo “Slim Shady” rispose nuovamente con il singolo The Warning in cui consigliava alla popstar di tenere la bocca chiusa.

Tra i due, probabilmente, non vi fu mai una relazione anche se Eminem sosteneva il contrario. In queste ore l’account Twitter di Mariah Carey è ritornato normale.

The Wall dei Pink Floyd compie 40 anni

Il 30 novembre 1979 usciva The Wall dei Pink Floyd. Tutto nacque da un episodio di stizza del bassista Roger Waters, che il 9 luglio 1977 di fronte al pubblico dello Stadio Olimpico di Montreal fu infastidito da uno spettatore che tentava di scavalcare le transenne per raggiungere il palco. Waters non voleva questo: i Pink Floyd amavano il pubblico fermo e attento, e quel tentativo eversivo di rompere le righe durante uno show portò Waters a sputargli addosso. Era un momento di rottura.

Gli anni ’70 volgevano al termine e con essi gli equilibri della band: il tastierista Richard Wright lasciò la formazione mentre i lavori sul disco erano ancora in corso e fu assoldato come turnista durante il tour. Intanto, i reduci lottavano tra loro per le royalties e Roger Waters implodeva, fino a quella demo incisa sotto il titolo di Bricks In The Wall, un embrione che presentò al produttore Bob Ezrin che già dalle prime note aveva intuito l’importanza storica che il futuro The Wall dei Pink Floyd era destinato a conquistare.

Il muro di cui il concept album parlava era quello che un artista in crisi esistenziale erige intorno a sé e per proteggersi e per sottolineare il suo confine: la sua esistenza si tradusse nel personaggio fittizio di Pink, che due anni più tardi sarebbe stato interpretato da Bob Geldof nel film di Alan Parker. Il cuore del disco, inevitabilmente, diventò Another Brick In The Wall, un vero e proprio manifesto del dissenso suddiviso in tre parti, insieme a brani memorabili come Comfortably NumbThe TrialMotherGoodbye Blue Sky.

Ancora oggi, The Wall dei Pink Floyd è l’opera rock per eccellenza, il disco che siglò l’ingresso della band negli anni ’80 per affacciarsi al nuovo decennio con una vera e propria lezione di musica confezionata per le generazioni future.

Mel B vorrebbe una nuova reunion delle Spice Girls

Mel B sogna una nuova reunion delle Spice Girls. Lo ha affermato, come riporta NME, al magazine Grazia durante un’intervista: “Avrò sempre la speranza che ci si possa riunire di nuovo in futuro”.

La popolare band tutta al femminile, infatti, si era riunita per lo Spice World Returns – 2019 Tour quest’anno fino alla data del 15 giugno allo Stadio Wembley di Londra dopo aver toccato le principali città dell’Irlanda, del Galles, della Scozia e dell’Inghilterra in 13 date che hanno portato sul palco l’intera formazione senza la presenza di Posh Spice, al secolo Victoria Beckham, che invece aveva declinato la partecipazione per seguire il suo brand e la sua famiglia.

Durante l’intervista Mel B ha rivelato: “L’ho sempre voluto e ha funzionato, perché lo abbiamo portato avanti tutte insieme, quest’anno. Bene, c’erano quattro di noi. Questa settimana ho persino inviato un messaggio a tutte dicendo: ‘Dai, faremo di nuovo qualcosa o cosa?'”.

Soprattutto, Mel B ha riferito che sarebbe grandioso organizzare una nuova reunion delle Spice Girls in occasione del 50esimo anniversario del Glastonbury che si terrà nel 2020, e che proverà a coinvolgere anche Victoria Beckham.

Ora lo abbiamo fatto e lo abbiamo adorato. Mi assicurerò che ce ne siano altri, ma il mio piano è che tutte e cinque ci presentassimo a Glastonbury l’anno prossimo per il 50° anniversario. Sono in procinto di convincere Victoria a farlo. E lo farò accadere.

La band di Wannabe ha incantato un’intera generazione di adolescenti negli anni ’90, rappresentando un’alternativa rosa alle boyband che infiammavano le classifiche (Backstreet Boys, ‘NSync, Five, Take That). Tra i loro brani più famosi, oltre al già citato Wannabe, ricordiamo Spice Up Your LifeStop, Too MuchViva ForeverGoodbye.

Victoria Beckham non ha ancora replicato alla proposta di Mel B di mettere insieme una nuova reunion delle Spice Girls per il cinquantennale di Glastonbury nel 2020, ma non si escludono aggiornamenti.

Battuta d’arresto per il tour di Madame X di Madonna: tre date cancellate a Boston

Il tour di Madame X di Madonna sembra essere oggetto di una maledizione. Ai biblici ritardi denunciati dai fan con un certo vigore nelle ultime ore si è aggiunta la cancellazione di tre date che la material girl avrebbe dovuto tenere a Boston a partire dal 30 novembre, più precisamente al Boch Center Wang Theater. La popstar, infatti, non ha nascosto tutto il suo dolore in un post di sfogo su Instagram:

Per favore, perdonate questa svolta inaspettata degli eventi. Fare il mio spettacolo ogni sera mi dà gioia; annullare una data è una  punizione per me, ma il dolore che sto vivendo in questo momento mi sta travolgendo. Devo riposare e obbedire agli ordini dei dottori in modo da poter tornare più forte e meglio e continuare a portare Madame X in viaggio con tutti voi.

Madonna ha sospeso le esibizioni, dunque, per ordine dei medici. I tre concerti non sono stati rinviati, difatti è previsto un rimborso per tutti i fan che avevano acquistato il biglietto per le date del 30 novembre, 1 e 2 dicembre, eventi che risultavano già sold out.

Un primo episodio di inciampo della marcia del tour di Madame X di Madonna si era verificato in ottobre quando la popstar si era infortunata sul palco di New York, e da quel momento i problemi si sono susseguiti fino alla disposizione dei dottori di sospendere le esibizioni dal vivo. Come se non bastasse, i fan della voce di Frozen si sono uniti in un’azione legale collettiva che li ha portati a denunciare gli esasperanti ritardi dell’arrivo di Madonna sul palco, con gli show che arrivavano a iniziare anche due ore dopo l’orario previsto.

Il tour di Madame X di Madonna, dunque, giunge oggi al picco più alto del dissenso dei fan, un disagio che la stessa popstar avverte quando parla di “dolore travolgente”.

Vasco Rossi sulla politica italiana e su Donald Trump: “Un preoccupante ritorno al passato”

Le ultime parole di Vasco Rossi sulla politica italiana arrivano da un’intervista rilasciata al Corriere Della Sera in occasione dell’elezione del brano E… Già come miglior canzone degli anni Dieci del Duemila. Era chiaro, però, che il Kom non si lascia sfuggire le occasioni per dire la sua dimostrando di non avere peli sulla lingua. Attendo all’attualità, il Blasco si è lasciato andare in una serie di invettive contro la politica italiana ma anche sulla situazione del mondo, con un particolare focus sulla politica americana.

Sugli Stati Uniti e sull’immigrazione, per esempio, ha detto:

Direi che da Obama a Trump è stata una bella caduta di… tutto: stile, tono e sostanza. Una esplosione di ignoranza, egoismo e qualunquismo che non mi aspettavo. Un preoccupante ritorno al passato.

In seguito ha spostato l’attenzione sui social network, che tuttavia considera divertenti: “L’esplosione dei social network la trovo la cosa meno peggio di tutte le altre. Almeno ci fanno divertire, incontrare e passare il tempo”.

Infine, quasi per continuare la polemica contro tutto e tutti quando esplose il caso Paragone sull’impiego di C’è Chi Dice No nel dibattito politico, Vasco Rossi ha detto la sua sulla politica italiana: “Mi dispiace che il nostro meraviglioso Paese sia cosi preda di rabbie e paure fagocitate da irresponsabili politici in cerca di consenso e potere“.

Il Blasco, come sempre, non le manda a dire e, considerata la sua età, parla come un uomo che può vantarsi di aver vissuto così a lungo da potersi permettere dei paragoni: il ritorno al passato di cui parla quando si rivolge alla politica degli Stati Uniti ha colpito anche il Belpaese, che nel 2019 si ritrova con rigurgiti di pensieri che la storia avrebbe dovuto seppellire, ma che la disinformazione restituisce come lo strascico di una grande falla nello spirito critico.

Tiziano Ferro e Fedez, uno contro uno sui tem del bullismo e dell’omofobia

Durante la conferenza stampa del nuovo album Accetto Miracoli i giornalisti hanno assistito a una frecciatina tra Tiziano Ferro e Fedez, in assenza di quest’ultimo, sui temi del bullismo e dell’omofobia. Il cantautore di Latina, infatti, ha detto: “Mi si tira in ballo e io sono ironico, finché si scherza va bene, mi spiace solo quando queste cose sono legate al sentimento e alla sessualità, perché anche una battuta può mettere un adolescente a disagio, e che un idolo dei ragazzini mi prenda in giro su questo è un atto di bullismo molto forte, non solo verso di me”.

Un giornalista, a quel punto, ha preso la parola e ha chiesto a Tiziano Ferro se parlasse di Fedez. La voce di Rosso Relativo ha risposto: “Anche, non solo lui”. Il cantautore di Latina, infatti, si riferiva al testo della canzone Tutto Al Contrario di Fedez, pubblicata nel 2011 e che diceva, in un verso:

Mi interessa che Tiziano Ferro abbia fatto outing
Ora so che ha mangiato piu wurstel che crauti
Si era presentato in modo strano con Cristicchi
Ciao sono Tiziano non è che me lo ficchi?

Tiziano Ferro non ha dimenticato. Raggiunto dall’accusa, Fedez ha subito replicato in una serie di stories su Instagram:

Mi fa strano dover rendere conto di una canzone che ho scritto dieci anni fa, era ancora underground, non avevo una casa discografica né un pubblico. A 19 anni si è delle persone completamente diverse e ci si esprime con termini e toni completamente diversi. Quello che volevo dire nella canzone è che le preferenze sessuali sono accessorie al mio giudizio verso l’artista, poi lo condisco con una scrittura dissacrante come è quella di un ragazzo di 19 anni. Penso negli anni di aver dimostrato che io e l’omofobia viaggiamo in parallelo e non ci incontriamo mai. Non ho mai pensato di aver offeso Tiziano perché poi negli anni l’ho portata live, ho avuto modo di conoscerlo e questo non mi è mai stato riferito. Ora che lo so, mi sento di dire che non era quella l’intenzione, poteva prestarsi a male interpretazioni, mi spiace per questa cosa e sono sicuro che sul tema omofobia e bullismo sia io che Tiziano possiamo trovarci d’accordo e fare tante cose insieme. Sono a disposizione, cerchiamo di rendere costruttiva questa brutta parentesi e di non litigare tramite interviste. Facciamo qualcosa di bello per una volta.

Tiziano Ferro e Fedez potrebbero incontrarsi e porre fine alla polemica, in musica è tutto possibile.

Marilyn Manson e Ozzy Osbourne insieme per un tour nel 2020, tutte le date

Cosa succede quando il Principe delle Tenebre e il Reverendo per antonomasia si incontrano? Accade proprio questo: Marilyn Manson e Ozzy Osbourne partiranno insieme per un tour in Nord America. La notizia arriva nei giorni in cui l’ex frontman dei Black Sabbath ha lanciato il singolo Under The Graveyard che suggella il suo ritorno sulle scene dopo la lunga battaglia contro una polmonite che lo aveva costretto al riposo.

Per la sua malattia Ozzy, 71 anni, aveva dovuto posticipare il No More Tours 2 che lo avrebbe portato anche in Italia insieme ai Judas Priest di Rob Halford con la data di Bologna fissata per il 10 marzo. Tuttavia, l’approdo del Principe nel nostro Belpaese avverà con il recupero del 19 novembre 2020, ma per il momento le date con Marilyn Manson riguardano solo gli show che si terranno nell’America del Nord.

Le date insieme al Reverendo, infatti, saranno le prime del No More Tours 2. A tal proposito Marilyn Manson ha dichiarato: “Ho fatto tournée con Ozzy molte volte ed è sempre stato fo********ente spettacolare. Sono onorato di farlo di nuovo. Sarà un tour da non perdere”, mentre Ozzy ha dichiarato: “Marilyn, dal vivo, è assurdo. È assolutamente fuori di testa e penso che se sono io a dirlo significa che siamo tutti fo**uti”.

Le date di Marilyn Manson e Ozzy Osbourne partiranno dalla State Farm Arena di Atlanta il 27 maggio 2020:

May 27 – Atlanta, Ga. @ State Farm Arena
May 29 – Sunrise, Fla. @ BB&T Center
May 31 – Tampa, Fla. @ MIDFLORIDA Credit Union
June 2 – Charlotte, N.C. @ PNC Music Pavilion
June 4 – Cincinnati, Ohio @ Riverbend Music Center
June 6 – Hershey, Pa. @ Hershey Park Stadium
June 11 – Pittsburgh, Pa. @ KeyBank Pavilion
June 13 – Bangor, Maine @ Darling’s Waterfront Pavilion
June 16 – Montreal, Quebec @ Bell Centre
June 18 – Hamilton, Ontario @ First Ontario Centre
June 20 – Uncasville, Ct. @ Mohegan Sun Arena
June 22 – New York, N.Y. @ Madison Square Garden Arena
June 24 – St Louis, Mo. @ Hollywood Casino Amphitheater
June 26 – Kansas City, Mo. @ Sprint Center
June 28 – Des Moines, Iowa @ Wells Fargo Arena
July 1 – Milwaukee, Wis. @ Amer. Family Ins. Amp–Summerfest
July 3 – St Paul, Minn. @ Xcel Energy Center
July 7 – Edmonton, Alberta @ Rogers Place
July 9 – Vancouver, British Columbia @ Pepsi Live at Rogers Arena
July 11 – Tacoma, Wash. @ Tacoma Dome
July 15 – Portland, Ore. @ Moda Center
July 17 – Sacramento, Calif. @ Golden 1 Center
July 23 – Phoenix, Ariz. @ Ak-Chin Pavilion
July 25 – San Francisco, Calif. @ Shoreline Amphitheatre
July 27 – Los Angeles, Calif. @ Hollywood Bowl
July 29 – San Diego, Calif. @ North Island Credit Union Amphitheatre
July 31 – Las Vegas, Calif. @ MGM Grand Garden Arena

Calpurnia al capolinea: si scioglie la band di Finn Wolfhard di Stranger Things

Calpurnia è il nome della band di Finn Wolfhard di Stranger Things, la fortunata serie TV in cui il giovane musicista interpreta Mike Wheeler. I ragazzi lo hanno annunciato in un post pubblicato sui social:

Cari amici, è dolce-amaro condividere questa notizia, ma vogliamo farvi sapere che il tempo per suonare insieme sotto il nome di Calpurnia è giunto al termine. Vi siamo estremamente grati per il supporto ricevuto negli ultimi anni. Quella che ci è sembrata come una cosa inimmaginabile è diventata realtà, e siamo stati entusiasti di condividere il viaggio con voi. È stato un onore e un dono incontrarci, lavorare e suonare per così tante persone meravigliose. Ci sentiamo fortunati e estremamente grati per le numerose e fantastiche opportunità che si sono presentate. Ognuno di noi inizierà un nuovo capitolo della propria vita: nuovi progetti, nuova musica, nuove iniziative artistiche e nuove esperienze a venire. Un ultimo enorme grazie ai nostri amici della Royal Mountain Records, al nostro manager Bix, alle nostre famiglie e soprattutto ai nostri fantastici fan. Non vi dimenticheremo mai!

La vita musicale al di là della fortunata serie Stranger Things è quasi uno standard per il cast: Gaten “Dustin” Matarazzo, ad esempio, canta nei Work In Progress mentre Maya Hawke, interprete di Robin Buckley nonché figlia di Uma Thurman ed Ethan Hawke, sta per lanciare un album anticipato dai singoli To Love A BoyStay Open

Joe Keery (Steve Harrington), infine, ha lanciato il suo progetto solista Djo con l’album Twenty Twenty pubblicato il 13 settembre.

Finn Wolfhard di Stranger Things, inoltre, ha partecipato al videoclip del brano Take On Me degli A-ha interpretato dai Weezer. I Calpurnia erano nati nel 2017 e la loro ultima release, Scout EP, era stata pubblicata nel 2018: un’opera garage e rock’n’roll dalla forte attitudine vintage, proprio come Stranger Things.

 

 

Durante il tour di Fear Inoculum dei Tool è proibito usare gli smartphone

Si sono fatti desiderare per 13 lunghi anni, ma dobbiamo ammettere che dall’uscita di Fear Inoculum dei Tool ci siamo ritrovati più vivi che mai. Soprattutto in termini di polemiche, dal momento che una mail fatta circolare tra gli utenti che stanno seguendo il tour del nuovo disco in studio della band di Maynard James Keenan parla chiaro: “Rispettosamente vi chiediamo di ascoltare e osservare lo show, non il vostro telefono. Se violate questa semplice richiesta sarete allontanati dal concerto senza la possibilità di rientrare e senza l’opportunità di ricevere un rimborso. Qualora si trattasse di un emergenza vi sarà permesso telefonare lontano dal palco”.

Il contenuto dell’email è stato riportato con uno screenshot da un utente di Reddit il 6 novembre, che nel titolo del thread ricorda che l’imperativo “No cameras” è affisso in più punti in ogni concerto dei Tool, per questo si chiede: “Mi chiamerà Maynard in persona per ricordarmelo?”.

La politica anti-smartphone adottata durante i concerti degli artisti è in continua diffusione, dal momento che anche durante i concerti dell’ex White Stripes Jack White vengono adottate misure che sigillano i dispositivi all’interno di apposite custodie Yondr, per neutralizzare le loro funzioni e limitarli al solo uso della chiamata, sempre e solo in caso di emergenza.

Recentemente, inoltre, la stessa disposizione è stata lanciata da Madonna e sempre con l’impiego delle custodie Yondr. Tale sistema consiste nella chiusura dei cellulari tramite un lucchetto proprietario, con la possibilità di riabilitare l’uso solamente al termine del concerto. L’azienda Yondr, infatti, è specializzata in eventi chiamati appositamente “phone free” per combattere il fenomeno compulsivo di riprendere con il proprio dispositivo per l’intera durata dell’evento, un gesto che non solo compromette la naturale fruizione del concerto, ma disturba gli utenti che si trovano alle spalle dei videoamatori con la difficoltà di vedere nitidamente il palco e dunque l’artista.

Fear Inoculum dei Tool è uscito il 30 agosto, 13 anni dopo 10000 Days (2006) dopo infinite speculazioni sulla data di pubblicazione e sul futuro della band di Los Angeles.

Spadino di Suburra esplora l’indie con la cantautrice Angelica per il brano “Vecchia Novità”

Spadino di Suburra, al secolo Giacomo Ferrara, è un indie boy come egli stesso ama definirsi. Lo ha dimostrato nella sua recente collaborazione con la cantautrice Angelica, ex voce dei Santa Margaret che da circa un anno ha intrapreso la carriera solista. Il risultato è il disco Quando Finisce la Festa, ma c’è una novità: Angelica ha appena lanciato il brano Vecchia Novità in duetto con Giacomo Ferrara, e scoprire l’attore nel ruolo di cantante anziché nei panni del malavitoso della famiglia Anacleti non è solo piacevole, ma si rivela una novità interessante.

Il brano, squisitamente indie, funziona sia sul piano vocale che in termini di arrangiamento. Con le giuste atmosfere vintage che sono tipiche del genere, scopriamo un brano che mette d’accordo gli hipster e i cultori del pop, ma anche gli innamorati più accaniti del cantautorato.

Tutto è nato a Roma, quando la cantautrice di Monza si è esibita per l’evento Spaghetti Unplugged. Giacomo era presente e durante una bevuta ha ascoltato in esclusiva il brano in anteprima, una traccia che era stata tenuta fuori da Quando Finisce la Festa. Angelica, nel vedere che l’attore non faceva che canticchiare la canzone, aveva proposto un duetto. “Un mese dopo eravamo in studio”, ha riferito Angelica a Rockol, e il risultato è ciò che oggi possiamo ascoltare.

Giacomo Ferrara, inoltre, è un grande appassionato di musica e racconta che nel suo iPod sono presenti diversi generi, dalla musica classica di Vivaldi e Mozart all’hip hop di Marracash, ma nel suo petto pulsano forte i Queen di Freddie Mercury. Siamo di fronte a una carriera musicale di Spadino di Suburra?

Non è dato saperlo, ma questa prima prova da cantante si può dire superata, e se l’indie si rivela essere la sua seconda strada al di là della macchina da presa possiamo affermare che Giacomo Ferrara sia anche un buon cantante.

Arrivano gli album di Biagio Antonacci e Mario Lavezzi

Arrivano due importanti album per due grandi personaggi della musica italiana. Biagio Antonacci torna nei negozi di dischi (ma esistono ancora?) il 29 novembre con un lavoro dopo il recente tour con Laura Pausini.

Per il momento abbiamo l’anticipazione del singolo Ci siamo capiti male, che sarà ascoltabile dal 15 novembre nelle radio e su internet.

Biagio Antonacci
Biagio Antonacci

Si tratta del quindicesimo album per il cantautore, prodotto insieme a Taketo Gohara e Placido Salamone. In studio, assieme ad Antonacci, anche il grande percussionista brasiliano Mauro Refosco, il bassista Spencer Zahn e un’orchestra. Un “cast” eccezionale, lo chiamerebbero ad Hollywood, perché voleva fare qualcosa di esaltante per la sua musica.

Il ritorno di Mario Lavezzi

Mario Lavezzi è un grande della musica italiana, che esordì nel 1969 con Il primo giorno di primavera, un brano a cui collaborò anche Mogol. Per festeggiare i 50 anni di carriera si concede un cofanetto da 58 canzoni, intitolato E la luna bussò.

Un cofanetto particolare, con un vinile da 7″ a 45 giri, con alcuni brani molto rari del suo passato assieme ai Trappers e ai Camaleonti. Poi c’è la modernità dei 3 cd i 58 brani più importanti della sua carriera, e l’inedito Canti di sirene che fu scritto insieme al grande Califano. Il Lavezzi autore, produttore, e tanto altro, si racconta con questo box intitolato ad una delle sue canzoni più famose, resa celebre dalla Bertè, e contiene le nuove versioni di grandi successi che alcune delle nostre migliori cantanti hanno interpretato. Oltre alla Bertè, i successi scritti per Anna Oxa, Lucio Dalla, Gianni Morandi, Fiorella Mannoia, Eros Ramazzotti e Emma.
Ma Lavezzi ha collaborato con i migliori, come il già citato Mogol, ma anche Battisti. Ha fondato i Trappers, i Flora Fauna, Cemento e Il Volo, e ha lavorato con i Camaleonti. Era al lavoro in studio quando Battisti registrava Il mio canto libero e altri successi, e nella sua vita ha incrociato professionalmente anche Cocciante, Mango, Carboni, lo stesso Antonacci, e Cristiano De Andrè. Un grande che ora vuole festeggiare il traguardo delle nozze d’oro con la musica.

Tutti gli appuntamenti di novembre per i concerti più importanti in Italia

Passata l’estate sta per arrivare una nuova serie di appuntamenti per dei concerti imperdibili, con tanti cantanti famosi pronti a farci sognare. Grandi e veterani, oppure giovani ma già affermati, ci aspettano alcuni mesi veramente di lusso, per i concerti.

Si parte con Renato Zero, un grande della musica italiana. L’eccentrico cantautore romano andrà in tour per il suo nuovo album Zero il folle, con una serie lunghissima di date che toccheranno Roma per 6 sere (1, 3, 4, 6, 8, 9 novembre al Palasport), Firenze per il 14 e il 15 al Mandela Forum, il 18 e il 19 al Grana Padana Arena di Mantova, il 23 e il 24 al Vitrifrigo Arena di Pesaro. Il tour continuerà anche nei mesi successivi.

Gli altri appuntamenti

Grande appuntamento anche con l’eterno Herbie Hancock che si esibirà, a 80 anni. Al Jazzmi Festival di Milano assieme a Stefano Bollani, Afro Cuban All Stars, John McLaughlin e altri in vari locali del capoluogo lombardo ci saranno grandi personaggi.

Anche Roma brillerà di musica con il suo Jazz Festival che dal primo novembre vedrà Paolo Frisu e Richard Galliano, i Kokoroko, Dianne Reeves, Antonio Sanchez e tanti altri.

elisa
Elisa

Per gli amanti della musica tecno ecco i The Chemical Brothers, in tour per il loro ultimo album No geography, che saranno il 16 a Milano e il 17 a Livorno.

Tornano in Italia i mitici Jethro Tull, che vedranno 4 città della penisola in meno di una settimana (Padova il 3, Milano il 4, Firenze il 5 e Roma il 7).

Debutto assoluto per l’ex voce dei Blonde Redhead, Kuzu, che sarà solo al Monk di Roma per il 16 e alla Santeria Toscana di Milano il 19 novembre.

Unico concerto per Enzo Avitabile, il 5 a Roma, insieme a Pippo Delbono, per un progetto dal titolo Bestemmia d’amore.

La Lady Gaga italiana, Myss Keta, sarà a Bologna, Modugno, Pozzuoli, Firenze e Milano. Infine Elisa che torna dopo il tour all’estero e si esibirà in quattro date a novembre. Sarà al Palainvent di Jesolo il 19, al Pala Alitour di Torino il 25, al Forum di Assago il 27 e a Brescia il 30. In dicembre ci saranno ancora delle date per la grande cantante friulana.