Top 10: Tormentoni degli anni 90

Pensare al concetto di tormentone ricollega quasi immediatamente a qualche canzone degli anni 90. L’epoca del grunge e dell’indie è stata anche una fucina per pop, boy band e per bubblegum songs. Per cui, a differenza di altri decenni, stilare una classifica sugli ultimi del Novecento diventa un impresa fatta soprattutto di esclusioni.

10. Celine Dion – My Heart Will Go On (1998)


Chiunque abbia avuto la sfortuna di trovarsi adolescente e fidanzato all’epoca di Titanic non può non aver odiato questa canzone. Furono anni terribili per le giovani coppie: da Armageddon a City Of Angels, da Thorn di Natalie Imbruglia a Life di Des’Ree. Ogni giorno un occasione per essere melensi, quando lì fuori c’erano gli Offspring che facevano ancora album decenti. Ma James Cameron e il suo film con Di Caprio imperavano su tutto: musica, film, gossip.

9. Puff Daddy feat. Faith Evans – I’ll Be Missing You (1997)


Prendi un pezzo meraviglioso dei Police. Ricampionalo, riscrivilo e trova una cantante R’n’B. Mettici nel calderone la faida più famosa della scena rap, e una dedica a Notorius B.I.G., di cui qualche malelingua ha anche asserito che sei tu il mandante. Ne viene fuori il pezzo più suonato in tutte le feste dei 18 anni, quando il dj segna il limite tra la disco e i lenti. E fai milioni di dollari. Signore e signori: Puff Daddy.

8. Corona – The Rhythm Of The Night (1994)


Uno dei pezzi maestri del Festivalbar, manifestazione estiva sulle hit più gettonate in Italia. In pratica un festival che metteva in classifica i tormentoni dell’anno, per decretare quale tra loro fosse il più rimbambente. Tempi facili, quelli. Oggi se dici Corona la gente pensa subito a Belen, Nina Moric e Lele Mora. E le mitiche trecce di Olga Souza sono ormai un lontano ricordo.

Celentano 75: le più belle canzoni

Il Molleggiato oggi compie 75 anni.

Una lunga carriera alle spalle che si è divisa tra musica, cinema e televisione e molto spesso le tre cose si sono unite e influenzate tra di loro. Ma, senza dubbio, la musica è stato il primo grande amore di Adriano Celentano.

Celentano ha iniziato la sua carriera come cantante da giovanissimo e, al contrario del cinema e della televisione, non ha mai smesso di scrivere e di cantare. Celentano aveva solo 17 anni quando per la prima volta ascoltò un brano rock and roll e se ne innamorò. Come molti altri della sua epoca inizia a cantare e suonare.

Ma lui si distingue dagli altri perché, oltre alla bella voce e al grande talento come compositore, Celentano può vantare anche una buone doti di ballerino, che gli vale il titolo di Molleggiato. I suoi successi sono talmente tanti che è difficile riuscirne a selezionare solo alcune.

Ma, secondo noi, queste sono le più rappresentative del suo stile e della sua lunga carriera.

Giusto un avvertimento: c’è una netta predominanza delle canzoni più vecchie del Molleggiato, ma noi siamo così, nostalgici.

10. Il ragazzo della Via Gluck

9. Soli

8. Chi non lavora non fa l’amore

7. 24.000 baci

Alle prossime pagine le altre posizioni della classifica delle più belle canzoni di Adriano Celentano

Top 5: i migliori debutti del 2012

Il 2012 ci ha regalato dei debutti di grande rilievo. Abbiamo deciso di scegliere i migliori in modo da creare la top 5 dei migliori album realizzati da un artista emergente. Prima di lasciarvi alla classifica vi chiediamo: secondo voi riusciranno questi artisti a stupire anche negli anni a venire?

Top 5: i peggiori ritorni del 2012

Da atteso ritorno ad annus horribilis. In questa classifica parliamo dei peggiori ritorni dell’anno appena finito. Grandi artisti pronti a conquistare le chart con i loro nuovi progetti musicali si sono ritrovati a fare i conti con un inaspettato e pesantissimo insuccesso. Non sono presenti in classifica ma meritano comunque una menzione: Sam Sparro, No Doubt, Mika e Gossip. Ecco a voi la nostra top 5 dei peggiori come back del 2012.

Top 5: le peggiori canzoni del 2012

Nonostante la crisi economica, la crisi della politica e in generale il clima di austerity anche un anno come il 2012 ci ha regalato grandissime “pirle” musicali da far accapponare la pelle.. Allora, quali sono stati brani che ci hanno letteralmente fatto sanguinare le orecchie nel corso di questo anno? Scopriamolo insieme con la nostra top 5 delle peggiori canzoni del 2012.

Top 5: La Fine Del Mondo, Un Decennio Alla Volta

Scampati anche stavolta alla “fine del mondo per come lo conosciamo”, non ci resta da far altro che riflettere un attimo sul nostro passato prima di andare avanti. Ormai è chiaro come l’Apocalisse sia un evento che ripugna e attrae allo stesso tempo. I Muse dicevano Apocalypse, Please, Barry McGuire parlava di vigilia della distruzione e i R.E.M. e Ligabue hanno dato sull’argomento un’opinione musicale tra le più citate di questi ultimi giorni. Ogni decennio ha avuto il suo spauracchio, dalla Guerra Fredda al millenium bug, passando per la sempreverde Rivelazione di Giovanni.

5. Jimi Hendrix – All along The Watchtower


Anni 60. Il Vietnam, l’Unione Sovietica, Cuba. Il pericolo comunista era stato messo di forza su un podio mancante di Hitler. Una ballata ispirata al Libro di Isaia, l’inizio della fine visto dalla cima di una torre di guardia. E’ il pericolo della Guerra Fredda che si fa sempre più forte, cantato nel 67 da Bob Dylan e rielaborato l’anno successivo da Hendrix, un periodo in cui sembrava che tutti negli States avessero un bunker sotterraneo nel giardino di casa.

4. Aphrodite’s Child – Four Horsemen


L’album 666 ha un nome che si spiega da solo. Forse la punta più alta della produzione di Vangelis, Roussos e soci, è un album fondamentale per gli amanti del prog e della psichedelia. Naturalmente, per il suo anno di uscita (1972) aveva delle idee considerate sin troppo audaci (come il mantra recitato dall’attrice Irene Papas, un misto tra isteria e sessualità spinta). Si aprono i sette sigilli, i cavalieri stanno arrivando, e tutto ciò che possiamo fare è chiederci finché siamo in tempo se quello che abbiamo fatto come individui e come società saprà mostrarsi degno degli eventi a venire.

Classifica iTunes 20 dicembre 2012 – Chiara ha l’X-FActor e si piazza al primo posto

Alla fine qualcuno ha tolto il primo posto dei singoli più scaricati in Italia a PSY. E quel qualcuno è la grande promessa di X-Factor, Chiara, fresca e giovane, ma comunque brava, che ha conquistato il cuore di mezza Italia.

Per il resto la classifica italiana non si discosta molto da quelle europee, con Pink, Bruno Mars e Rihanna a giocarsi sul filo del rasoio i primi quattro o cinque posti.

Classifica iTunes – 20 dicembre 2012

1. Chiara – Due respiri

2. Pink – Try (+2)

3. Bruno Mars – Locked Out of Heaven (+4)

4. PSY – Gangnam Style (-3)

5. Rihanna – Diamonds (+1)

6. ICS – Autostima di prima mattina (-2)

7. Adele – Skyfall (+1)

8. Will.I.Am feat. Britney Spears – Scream & Shout (New Entry)

9. Asaf Avidan & The Mojos – One Day / Reckoning (+1)

10. Davide – 1000000 parole d’amore (-5)

Primi in classifica 20 dicembre 2012 – Le donne tengono ancora bene, ma Bruno Mars si insinua pian piano in tutta Europa

Non che sia cambiato molto dall’ultima classifica dei singoli più venduti in Europa e nel resto del mondo. Rihanna la fa ancora da padrona, così come anche Alicia Keys e Adele che riescono a mantenere delle buone posizioni. Ma è arrivato Bruno Mars e la sua Locked Out of Heaven è troppo orecchiabile per non piacere.

Primi in classifica – 20 dicembre 2012

Germania – Rihanna – Diamonds

Austria – Alicia Keys – Girls On Fire

Svizzera – Rihanna – Diamonds

Canada  – Bruno Mars –  Locked Out of Heaven

Irlanda – James Arthur – Impossible

Belgio – De Vrienden Van Meneer Konijn – Het Meneer Konijn lied

Spagna – Rihanna – Diamonds

Portogallo – Rihanna – Diamonds

Francia – Adele – Skyfall

Polonia – Rihanna – Diamonds

Grecia – Asaf Avidan & The MOjos – One Day / Reckoning Song (Wankelmut Remix)

Danimarca – will.i.am feat. Britney Spears – Scream & Shout

Turchia – Rihanna – Diamonds

Svezia – Swedish House Mafia feat. John Martin – Don’t You Worry Child

Norvegia – Rihanna – Diamonds

Finlandia – Cheek – Puhelinlangat laulaa

Australia – Macklemore & Ryan Lewis feat. Wanz – Thrift Shop

Brasile – Bruno Mars –  Locked Out of Heaven

Classifica USA 20 dicembre 2012 – Taylor Swift batte tutti

Rimane al primo posto della classifica degli album più venduti negli Stati Uniti Taylor Swift con il suo nuovo disco Red in una charts in cui predominano i dischi di Natale, come quello di Michael Bublè che guadagna due posizioni.

Classifica album USA – 20 dicembre 2012

1. Taylor Swift – Red (=)

2. Bruno Mars – Unorthodox Jukebox

3. Michael Bublè – Christmas (+2)

4. One Direction – Take me Home (=)

5. Rod Stewart – Merry Christmas Baby (-2)

6. The Game – Jesus Piece (New Entry)

7. Phillip Phillis – The World From the Side of the Moon (+2)

8. Blake Shelton – Cheers it’s Christmas (New Entry)

9. Alicia Keys – Girls on Fire (-2)

10. Lady Antebellum – On This Winter’s Night (New Entry)

Scambio di posizione tra Bruno Mars e Rihanna, con le regina del pop che cede il primo posto della classifica dei singoli più venduti di questa settimana negli States. Arriva anche Taylor Swift che entra al limite della top ten.

Classifica singoli USA – 20 dicembre 2012

1. Bruno Mars – Locked Uot of Heaven (+1)

2. Rihanna – Diamonds (-1)

3. The Lumineers – Ho Hey (+1)

4. Kesha – Die young (-1)

5. Maroon 5 – One More Night (=)

6. Flo Rida – I cry (=)

7. Justin Bieber feat. Nicki Minaj – Beauty and a Beat (+2)

8. Phillip Phillis – Home (-1)

9. Fun – Some Nights (-1)

10. Taylor Swift – I Knew You Were Trouble

Top 5: Per Un Natale Alternativo

Regali, giochi di società, cenoni e grandi bevute. Ma anche liti familiari, finti sentimentalismi e forzatissimi “non ti dovevi disturbare”. Natale è sempre così: stiamo tutto il mese a dire che non lo sentiamo, proviamo un po’ di gioia quando troviamo il regalo perfetto per qualche amico, poi arriva il cenone e le bevute dopo la mezzanotte. E se la fortuna ti sorride magari c’è qualche avvenimento simpatico che ti fa ricordare con piacere le festività di quell’anno. Ma se c’è qualcosa che odiamo profondamente sono le solite canzoni da centro commerciale, compresi quei pezzi storici che ascoltati in un periodo differente reputiamo indiscutibilmente belli. Eccovi quindi una top five leggermente alternativa sui soliti pezzi legati alla natività.

5. Run DMC – Christmas In Hollis

E’ il pezzo natalizio che viene proposto a Bruce Willis all’inizio di Die Hard. Stiamo parlando della Old School del rap, fatta di orologi giganti appesi al collo, proletariato e problemi di gang un po’ più realistici di quelli accusati da Club Dogo e amici vari.

4. Tori Amos – Have Yourself A Merry Little Christmas


Non sarà Claudio Baglioni, ma la sua versione di questo classico natalizio è forse una delle cose più struggenti in natura. Sufjan Stevens e i Death Cab for Cutie si sono poi mossi nella stessa direzione, il primo (notoriamente pazzo) ha dedicato all’argomento una serie di 10 e oltre ep, gli altri hanno dato agli emo un Natale cui potersi finalmente confrontare.

Top 10: English Punk vecchia scuola

Nato più come una moda che come un vero e proprio movimento, il punk ha assunto con gli anni le vere e proprie fattezze della rivolta giovanile contro il conformismo dei grandi e dei conservatori.
In un contesto come quello del Regno Unito poi, che ha sempre fatto dell’irriverenza una delle sue caratteristiche storiche, l’esagerazione ha subito preso le fattezze di creste, borchie, anfibi e pantaloni attillati. Senza contare le tonnellate di siringhe e cucchiaini riscaldati. Da Johnny Rotten a Joe Strummer, passando per nomi meno noti ai più, la scena punk inglese è tuttora una delle più rispettate e considerate da qualsiasi gruppo aspiri a rientrare nella categoria dell’alternative music.

10 Echo And The Bunnymen – People Are Strange

Un gruppo che è già andato un po’ più avanti rispetto al punk normalmente inteso, per un pezzo che di punk aveva davvero poco. Del post-punk degli Echo and the Bunnymen si sarebbe potuto prendere in considerazione pezzi come The Killing Moon e Lips Like Sugar, ma con questa cover dei Doors la band ha preso parte a uno dei cult movie vampirici più interessanti della storia del cinema: Ragazzi Perduti.

9. The Specials – It’s You

Nonostante sia nato dalla patria del Reggae, lo Ska è diventato col tempo una costola fondamentale del genere punk. Appartenenti al movimento del 2 tone ska, gli Specials sono conterranei e contemporanei ai ben più famosi Madness, altro gruppo fondamentale per la storia del genere. Questo brano è stato spesso utilizzato in Italia come jingle per svariati spot televisivi.

8. Stiff Little Fingers – Johnny Was

Il vessillo delle regioni a nord dell’Irlanda. L’Ulster alternativa. La rabbia del punk mista all’orgoglio di una nazione vessata da propagande sempre in bilico tra separatismo e collaborazionismo. Una cover di Bob Marley completamente rielaborata, per un risultato doppiamente drammatico.

Classifica UK 17 dicembre 2012: Bruno Mars al vertice scalza Olly Murs

Una sola settimana al vertice della classifica dei dischi più venduti in Gran Bretagna per Olly Murs. Un grande debutto, che però non ha potuto nulla contro l’ascesa di Bruno Mars, anche lui entrato direttamente al primo posto.

Anche il resto delle posizioni vede una discesa generalizzata, a parte per Emeli Sandè che riesce a guadagnare diverse posizioni e per l’entrata di Pink con la sua nuova fatica The Truth about Love.

Classifica album Uk – 17 dicembre 2012

1. Bruno Mars – Unorthodox Jukebox (New Entry)

2. Olly Murs – Right Time Right Place (-1)

3. Michael Bublè – Christmas (+1)

4. Emeli Sandè – Our Version of Events (+3)

5. Rod Stewart – Merry Christmas baby (-1)

6. One Direction – Take Me Home (-3)

7. Rihanna – Diamonds (-1)

8. Neil Diamond – The Very Best Of (-3)

9. Robbie Williams – Take the Crown (-1)

10. Pink – The Truth about Love (New Entry)

Il vertice della classifica dei singoli più venduti questa settimana nel Regno Unito ha visto un rivolgimento sostanziale delle posizioni della scorsa settimana. Due new entry per le prime due posizioni (James Arthur e Will.I.AM) e una doppia presenza di Rihanna che, se da un lato scende con Diamonds, dall’altro entra al sesto posto con il nuovo singolo in collaborazione con Mikki Ekko.

Classifica singoli Uk – 17 dicembre 2012

1. James Arthur – Impossible (New Entry)

2. WILL.I.AM feat Britney Spears – Scream & Shout (New Entry)

3. Bruno Mars – Locked Out of Heaven (-1)

4. Gabrielle Aplin – The Power of Love (-3)

5. Olly Murs feat. Flo Rida – Troublemaker (-2)

6. Rihanna feat. Mikki Ekko – Stay (New Entry)

7. Rihanna – Diamonds (-2)

8. Labrinth feat. Emely Sandè – Beneath Your Beautiful (-4)

9. PSY – Gangnam Style (=)

10. One Direction – Little Things (-4)

10 canzoni degli anni ’80 per una playlist originale

Molti critici considerano gli anni ‘80 come una sorta di medioevo con le batterie elettroniche al posto delle alabarde, un buco nero della musica dalla cui immane forza attrattiva sono sfuggite solo poche canzoni di grandissimi artisti capaci di sfidare la tentazione satanica di arrangiamenti tutti uguali.
Una volta mi sarei trovato d’accordo con questa visione. Oggi penso invece che molti pezzi di quel periodo, seppur molto “leggeri”, abbiano un fascino tutto loro che li rende in qualche modo “classici” mentre altri brani abbiano finito per essere bistrattati per semplici ragioni di appartenenza cronologica. Ecco una selezione (molto personale) di 10 brani di quel periodo che per un motivo o per un altro credo non debbano mancare in una playlist anni ’80. N.B questa non è (e non poteva essere) una classifica quindi la posizione dei brani nella lista non ne indica il “valore”. 

Classifica UK 10 dicembre 2012: Olly Murs stabile al primo posto

Il primo posto della classifica dei dischi più venduti in Inghilterra anche questa settimana è di Olly Murs con il suo Right Time Right Place. Continuano a salire Micheal Bublè e Rod Stewart con le compilation natalizie, mentre Robbie Williams continua a perdere posizioni.

Classifica album Uk – 10 dicembre 2012

1. Olly Murs – Right Time Right Place (New Entry)

2. Michael Bublè – Christmas (+2)

3. One Direction – Take Me Home (-1)

4. Rod Stewart – Merry Christmas baby (+1)

5. Neil Diamond – The Very Best Of (+3)

6. Rihanna – Diamonds (-3)

7. Emeli Sandè – Our Version of Events (=)

8. Robbie Williams – Take the Crown (-2)

9. Alfie Boy – Storyteller (New Entry)

10. Andre Rieu & Johann Strauss – Magic of the Moments (=)

Cinque posizioni più in alto della scorsa settimana troviamo Gabrielle Aplin che si aggiudica il primo posto della classifica dei singoli più venduti in Gran Bretagna. Stabili Bruno Mars e Emeli Sandè, continua, invece, la discesa di Rihanna.

Classifica singoli UK – 10 dicembre 2012

1. Gabrielle Aplin – The Power of Love (+5)

2. Bruno Mars – Locked Out of Heaven (=)

3. Olly Murs feat. Flo Rida – Troublemaker (-2)

4. Labrinth feat. Emely Sandè – Beneath Your Beautiful (=)

5. Rihanna – Diamonds (-2)

6. One Direction – Little Things (+3)

7. Kesha – Die Young (+3)

8. Pink – Try (New Entry)

9. PSY – Gangnam Style (-1)

10. Alicia Keys – Girls on Fire (-5)