70 anni di Battisti


Era nato esattamente oggi, nel 1943. Ci ha poi salutati tutti 55 anni dopo, lasciando grazie alle sue canzoni un paese migliore rispetto a quello che aveva incontrato. Negli ultimi tempi aveva dato dure lezioni di determinazione ai mass media, scomparendo dai riflettori, nascondendoci persino le cause della sua dipartita. Sapeva toccare le corde giuste anche nell’animo più insensibile, sapeva descrivere la voglia di libertà di un intera nazione, sapeva evitare la politica in un’epoca in cui se eri cantante dovevi necessariamente impegnarti. Lucio Battisti era questo e mille altre cose ancora. Noi ve ne proponiamo giusto dieci: una classifica fittizia, perché le sue canzoni puntavano a qualcosa di impossibile da quantificare o riordinare. Puntavano alle emozioni.

10. Confusione


I primi anni dell’avventura con la Numero Uno, etichetta discografica dissidente alla Ricordi. Fondata da Mogol, appoggiata da Battisti e altri cantautori, con un logo realizzato da Guido Crepax e tanta voglia di produrre nuove idee. Nel 72 Lucio darà vita a due album, Umanamente Uomo e Il Mio Canto Libero. Da questo secondo album l’omonimo singolo e questa B-Side d’eccezione.

9. Una Donna Per Amico


Scritta da Giulio Rapetti (in arte Mogol) e dedicato a una sua amica di nome Adriana, questo pezzo ha spadroneggiato nelle top ten del ’78, venendo tradotta anche in inglese e spagnolo. Un pezzo basato sui rapporti tra uomo e donna, a volte difficili ed equivoci, a volte solari e disinteressati.

8. Si, Viaggiare


Pubblicata nel mercato americano con il titolo di Keep On Cruising, il pezzo è stato registrato a Hollywood, come le altre canzoni dell’album Io, Tu, Noi, Tutti. Un pezzo che trasuda voglia di libertà.